Maxi incendio nella notte alle porte di Roma. A fuoco una discarica abusiva contenente per lo più pneumatici: le fiamme hanno generato un’altissima colonna di fumo visibile a isolati di distanza. Il tutto sta bruciando in un terreno ad Ardea, nella zona di Montagnano.
Ancora un disastro ambientale in provincia di Roma. Ad Ardea, da stanotte, sta bruciando una discarica abusiva contenente una grossa quantità di pneumatici. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine. L’aria in zona è irrespirabile. Il Comune di Ardea, poco fa, in una nota invita la popolazione residente nella zona a “tenere le finestre chiuse e a proteggere le vie respiratorie specie nei soggetti fragili (qui la notizia completa)”.
Maxi incendio ad Ardea: brucia discarica abusiva
Secondo le prime informazioni disponibili l’incendio sarebbe divampato intorno alle 5.00 di stanotte. Da quel momento sono al lavoro senza sosta i Vigili del Fuoco per cercare di contenere l’enorme rogo: il terreno che sta andando a fuoco, contenente principalmente pneumatici e materiali di vario genere, si trova a Montagnano, Comune di Ardea, al confine con l’area dei Castelli Romani.
In questo momento sono all’opera tre squadre dei pompieri, due Autobotti e il Carro Schiuma. Le operazioni di spegnimento e bonifica sono tutt’ora in corso. Sul posto anche Il CRRC VVF (Carro Rilevamento Radioattivo e Chimico), Carabinieri e ARPA per quanto di loro competenza.
Il Sindaco di Ardea: “Discarica più volte denunciata: ma nessun intervento”
“Avevamo più volte denunciato la discarica abusiva ma l’intervento di bonifica non è mai stato eseguito”, dichiara il Sindaco di Ardea Fabrizio Cremonini. Per uno strano scherzo del destino poi, il terreno – aggiunge Cremonini – “era di proprietà dell’ex proprietario di Eco-X, ormai deceduto, prima di passare in custodia ad altre persone”. Tra poco meno di un mese ricorrerà proprio l’anniversario del disastro ambientale di Pomezia: e oggi la storia continua a ripetersi nel costante immobilismo delle Istituzioni.
Fiamme vicino alle abitazioni, Manolo Tuzzi (Pres. UST): “Terreno più volte segnalato, aria irrespirabile”
Anche il Presidente del Comitato UST di Montagnano Manolo Tuzzi ha commentato quanto sta avvenendo: “Questo terreno ha una lunga storia alle spalle e già 30 anni fa – all’epoca ospitava un centro di recupero di rottami – si era verificato un incendio di enormi proporzioni. In tempi recenti invece era finito per ospitare questa enorme quantità di rifiuti: parliamo di circa 1 ettaro completamente pieno zeppo di pneumatici. Le ultime denunce da parte del nostro Comitato risalgono al 2021: purtroppo però nessuno ha fatto nulla. E’ soltanto l’ennesimo disastro annunciato”.
Qual è la situazione in questo momento?
“L’aria chiaramente è irrespirabile. Vicino al terreno che sta bruciando ci sono anche due case abitate. La colonna di fumo è altissima ed è visibile dall’area dei Castelli e fino al Grande Raccordo Anulare”.