Passaggi a mare “seppelliti” sotto la sabbia. E’ questo quanto abbiamo potuto constatare di persona dopo la segnalazione giunta alla redazione da parte di alcuni residenti. In particolare il problema riguarda il tratto (ma non è l’unico) tra Via Cagliari e Via Campobasso, nei pressi di Via Bergamo. Ebbene qui, nonostante siano presenti dei varchi per accedere al mare mancano totalmente le passerelle e anche laddove presenti sono state letteralmente sommerse dalla sabbia. Il che rende l’accesso al mare una vera e propria impresa.
«Come fa chi ha un passeggino o difficoltà a camminare?»
Insomma, arrivare in riva e godersi un po’ di sole non è facile, o almeno non per tutti. «Io vengo in spiaggia con un passeggino e devo trascinarlo a fatica per arrivare vicino all’acqua. Al ritorno poi, in salita, è ancora più difficile», ci racconta una mamma che viene in spiaggia in questa zona. «Mia madre ha difficoltà a camminare, portarla in spiaggia è una vera impresa. Perché non vengono installate delle passerelle?», aggiunge un’altra donna. Proprio davanti a Via Cagliari c’è inoltre una piazzetta con una fontanella che ogni anno resta puntualmente chiusa. «Ci rendiamo conto che ci sono problemi ben più gravi ma anche queste piccole cose, che penso non costino molto, possono contribuire a migliorare la vita di residenti e turisti. Dato che c’è perché non viene riattivata così da poter essere un ottimo punto per rinfrescarsi?», aggiunge.
AAA cercasi riqualificazione
Ad ogni modo le potenzialità di questo specifico tratto – ma il discorso può benissimo essere esteso all’intero litorale rutulo – non mancano di certo, anzi. La passeggiata sul lungomare, dotata di illuminazione, è in buono stato. Peccato però che, anche qui, il senso di degrado e abbandono salti subito all’occhio. In alcuni punti, di nuovo, il marciapiede è invaso dalla sabbia così come le tante aiuole “ravvivate” soltanto da qualche sporadica pianticella. Alcuni blocchi inoltre si sono rotti e sono lì chissà da quanto tempo. Tornando al problema della sabbia il tema non è certo nuovo in questo tratto: di inverno i forti venti la riversano in strada rendendo talvolta difficile perfino il transito dei veicoli; d’estate occupa invece parcheggi (a proposito: perché non metterli a pagamento da giugno a settembre come accade in tutte le località di mare?) e marciapiedi creando comunque disagi.
Ad oggi, in quel tratto di Marina di Ardea, la sabbia si trova attualmente accumulata poco oltre la strada e in mezzo sono stati ricavati varchi per il transito delle persone come si vede nelle foto. Ritorniamo così al punto iniziale, ovvero l’assenza di passerelle. Intanto l’unica presente in quel tratto, in cemento, andrebbe quantomeno tenuta pulita facendo inoltre in modo di evitare l’accumulo di sabbia; negli altri punti invece, dove è stata messa anche una staccionata che potrebbe essere anche funzionale, si potrebbe invece optare per l’installazione di passerelle “mobili”, magari in legno. In questo modo anche chi vive in questa zona avrebbe la possibilità, finalmente, di accedere alla spiaggia in tutta comodità.
Risponde il Sindaco di Ardea Mario Savarese
Il Sindaco di Ardea, dopo il nostro articolo pubblicato sul numero cartaceo di luglio, ha voluto replicare alle nostre osservazioni. «Quello in oggetto è forse uno dei tratti di spiaggia libera più belli del litorale laziale e mai amministrazione fu più attenta per restituirle la bellezza che solo la natura e il mare sono stati in grado di creare. Sto parlando di quel meraviglioso tratto di spiaggia che a Marina di Ardea offre liberamente a chiunque la possibilità di godere non solo della vista, ma anche della fruibilità di un arenile dimenticato e bistrattato. L’abusivismo ne ostruiva la vista e l’ignoranza ne aveva distrutto la bellezza naturale scambiando le dune per un fastidioso ostacolo da eliminare. Stiamo ridando vita a quel tratto di spiaggia ma gli interventi, assolutamente rispettosi della natura, richiedono i loro tempi», è l’esordio del Sindaco.
Quindi il punto: «Quello che viene considerato un accumulo disordinato di sabbia è in realtà un’azione strategica volta a ripristinare il naturale ripascimento delle dune ignorantemente spianate con le ruspe in un recente passato. Nel giro di pochi giorni e con gli effetti della brezza marina il loro aspetto è già mutato in un delicato declivio che ha un compito ben preciso: facilitare la crescita spontanea nelle piante autoctone che da sempre hanno caratterizzato questo tratto del litorale laziale, e impedire ai venti di trascinare la sabbia oltre la duna invadendo la strada. L’altezza è stata studiata in modo da non ostacolare la vista del mare a chi passeggia sul marciapiede».
«La sabbia – prosegue il Sindaco – che durante la stagione invernale aveva invaso strada e marciapiede è stata rimossa e a carissimo prezzo smaltita in discarica e non rigettata sull’arenile. A circa un metro e cinquanta dal marciapiede si realizzerà ora una piccola barriera in legno che, oltre ad impedire ulteriori movimenti indesiderati, delimiterà l’arenile che, in questo tratto, non ha e non deve avere accessi al mare perché il mare è già li, con la sua fascia di rena bianca e calda, larga oltre settanta metri. Gli accessi al mare, invece, sono quelli ricavati tra le case che ancora purtroppo insistono abusivamente e che, oltre ad impedire la vista del mare impediscono il passaggio ai bagnanti. In questo tratto sono stati puliti e sono pavimentati oltre che essere dotati di fontanelle, perlomeno quelle che resistono ai vandali e ai furbetti che le tappano per installarne di proprie che funzionano a gettone. Nelle notti della seconda metà di questo mese partiranno i lavori per il completamento del manto stradale e si inizierà proprio da qui, da Marina di Ardea. E abbiamo in serbo ancora una sorpresa che solo per scaramanzia non voglio rivelare ma che sono certo farà la felicità di molti», aggiunge ancora Savarese.
Passerelle e parcheggi a pagamento sul lungomare di Marina di Ardea
Al Sindaco, approfittando della circostanza, abbiamo chiesto inoltre della possibile installazione di passarelle e dei parcheggi a pagamento, ovvero gli altri temi affrontati dal nostro servizio. “Per le passerelle (che non ci sono mai state) vediamo se riusciamo a farle installare quando monteremo la staccionata”, dichiara Savarese. In merito agli stalli blu a pagamento il Sindaco spiega che il Comune “sta valutando l’offerta in project financing di una ditta che li potrebbe realizzare e gestire. Noi ne abbiamo uno solo in via Bergamo, al momento, ed è gratuito, perché dista più di 200 metri dal mare”.