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Incidente Mortale a Marina di Ardea, Walter Giustini: «La colpa è della modernità»

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Sono passate poco meno di 24 ore dal terribile incidente che ha sconvolto nella giornata di ieri l’intera popolazione di Ardea e non solo. Un bambino, Alessandro, di appena nove anni muore in una spaventosa quanto assurda carambola, investito dapprima da un’automobile quindi da un Pullman.

Dopo la riflessione di alcuni cittadini, arriva lo sfogo del maresciallo in congedo Walter Giustini:

«Non me ne faccio ancora una ragione. La morte del piccolo Alessandro, bambino di 9 anni, avvenuta ieri sera sulla Litoranea di Marina di Ardea, a seguito di un investimento da parte di un’autovettura, mi ha sconvolto – dichiara Walter Giustini – Pur avendo fatto il Maresciallo dei Carabinieri per 30 anni ed avendone viste di tutti i colori, non mi rassegnerò mai alla morte di nessuno tanto meno a quella di un bambino di 9 anni. Un bambino la cui colpa è stata quella di vivere da bambino e forse di essere dovuto crescere in fretta a causa degli adulti che avrebbero dovuto essere con lui».

«Questa volta non è colpa ne del degrado della strada ne della velocità – sottolinea l’ex comandante dei carabinieri – è colpa di quella modernità che aborro da sempre e da quella superficialità oramai consolidata di chi doveva essere con lui in quel momento. Un bambino di 9 anni, rimasto sulla strada senza vita da solo, senza ricevere quell’ultimo abbraccio da parte di chi doveva essere con lui e invece non c’era».

«Da ciò che apprendo era figlio di genitori separati con una madre consapevole, perché era affidato a lei e con il padre ignaro perché distante – ci informa Walter Giustini – , ma non per questo voglio entrare in una polemica sterile poiché in questa epoca tutto è permesso. Il consumismo, il permissivismo ed il buonismo gratuito oramai ci consente tutto».

«Mi stringo al dolore dei genitori  – conclude l’ex comandante dei carabinieri – ai quali non voglio addossare alcuna colpa, ma voglio spendere una parola in più a favore di quel padre che stando lontano ( e vivendo una situazione analoga so di cosa parlo) che si è visto arrivare la Polizia a casa (e anche in questo caso so di cosa parlo per essermici trovato troppe volte durante il mio trascorso nell’Arma) la quale lo informava che non aveva più un figlio. Alessandro, piccolo, sei l’ennesimo Angelo che è salito al cielo grazie all’egoismo degli adulti. Che Dio ti benedica e ti accolga tra le sue braccia! Scusate lo sfogo, ma io non so mentire».

 

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