Con il nuovo anno ad Ardea tornerà l’appuntamento delle elezioni Amministrative. Un tema che abbiamo affrontato con l’attuale Sindaco Mario Savarese nel corso di una lunga intervista pubblicata sul numero cartaceo di gennaio in queste ore in distribuzione. Savarese, eletto nel 2017 con il Movimento 5 Stelle, aveva sempre escluso una sua ricandidatura a Sindaco ma stavolta, per la prima volta, ha aperto a questa possibilità. Ecco le sue parole.
Elezioni Ardea 2022, inizia il conto alla rovescia: e Savarese apre a una sua ricandidatura
Sindaco tra pochi mesi ci saranno le elezioni: che voto dà fin qui alla sua Amministrazione e che voto si dà invece al livello personale?
«Non voglio darmi un voto, non posso essere io a dire se quanto fatto valga 0 o 10. Dal mio canto ho la coscienza a posto del buon padre di famiglia, di chi sa di aver messo tutto sé stesso e di aver fatto il massimo per questa città. Son certo che dato le difficoltà che abbiamo attraversato, un dissesto, una pandemia Covid, è quasi un miracolo essere arrivati sin qui. Con in più la soddisfazione di aver fatto molto. Spero che tutto questo continui: abbiamo gettato basi solide, la strada che si dovrà percorrere da giugno in poi è quasi tutta in discesa. E chi dovrà farlo spero lo faccia nell’interesse di Ardea come abbiamo fatto noi».
Ha risposto così alla domanda successiva, quella cioè di una sua possibile ricandidatura che fin qui ha sempre respinto. Glielo chiediamo dunque in modo diverso: qualora le dovesse essere chiesto, immaginando una possibile alleanza magari tra M5S con il PD come è nei fatti oggi, di ripresentarsi come Sindaco, lei cosa risponderebbe?
«L’idea di non ricandidarmi era legata al fatto di dare continuità a questo progetto con un’alternanza all’interno del M5S. Sappiamo che tutto questo oggi non è più possibile. E’ sciocco pensare di continuare a governare Ardea solo come M5S. Il MoVimento è maturato, questa maturazione ci ha anche portato a perdere tantissimi consensi, ma credo che comunque si stia lavorando sulla strada giusta, quella del buon governo e dell’onestà. C’è chi questa cosa l’ha capita e ne vuol fare tesoro ed è il PD: ad Ardea proprio col partito democratico è stato iniziato un percorso in momenti insospettabili, quando non ce n’era nemmeno bisogno. Perché noi abbiamo stretto col PD una collaborazione amministrativa non certo per “sopravvivere”. Ad ogni modo questa esperienza ci ha fatto capire quanto insieme si diventi più forti nel momento in cui si perseguono gli stessi obiettivi. Dunque laddove Mario Savarese dovesse costituire quell’elemento di unione, di garanzia, per il mantenimento di questo rapporto, che tanto questi bei frutti sta dando, e li sta dando con i fatti, non con le parole, se Mario Savarese dovesse rivelarsi l’elemento determinante per continuare questo progetto io non mi tirerei indietro, è evidente. Sarebbe sciocco da parte mia farlo se questa scelta dovesse mettere in crisi un progetto che sta dimostrando di funzionare bene»