Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera aperta che la consigliera di opposizione Edelvais Ludovici ha voluto indirizzare ai cittadini di Ardea in merito alla condizione di dissesto finanziario del Comune rutulo.
“Gentili cittadini,
in riferimento articolo giornalistico ed intervista del Sindaco del 10.11.2017 sul Corriere della Città.
Le prese in giro devono terminare, si subisce da mesi senza esito di rispondenza da parte del governo pentastellato di Ardea. Leggo dai social che il Sindaco, ha rilasciato un’intervista al “Corriere della Città” con uno spirito alquanto poco politico, quasi di felicità nel dichiarare come si evince dal titolo “Ardea, (è ufficialmente) dissesto finanziario”… Andando avanti con il tempo mi rendo conto che le abiezioni aumentano senza riflessione e senza esito di umanità, si vaga nel buio e si continua a prendere in giro la gente. Il sindaco nell’intervista dichiara: “Il problema è che le parole del 31 luglio rilasciate nel famoso Consiglio Comunale, dove venne fatta una fotografia molto chiara – e drammatica – della condizione dell’ente, non hanno avuto la giusta valutazione; avevamo detto che la strada del riequilibrio finanziario era una delle possibilità, non l’unica e da perseguire a tutti i costi”. Resto sbigottita perché nel Consiglio Comunale del 31.07.2017 sulla salvaguardia degli equilibri l’assessore alle Finanze Bilancio e Tributi dichiarava che: “Lo scenario era quello di restituire le chiavi agli organi prefettizi, quindi dichiarare dissesto finanziario, oppure un’altra via di uscita che abbiamo studiato e che la norma ci permette di recuperare la normativa dell’243 bis che rappresenta il piano di riequilibrio pluriennale. Per senso di responsabilità, e lo dico nuovamente rispetto alle Istituzioni e soprattutto nei confronti dei cittadini, abbiamo scelto questa seconda strada. Non è una strada semplice, non sarà semplice, ma è una strada che ci permette di poter riprogrammare la macchina amministrativa o quanto meno impegnarci a farlo perché nessuno ha la bacchetta magica. Allora ritorno alla nostra soluzione: art. 243 ci permette di poter prendere respiro, questo che vuol dire? Vuole dire che ci può permettere di pianificare e programmare meglio la macchina amministrativa, distinguendo due momenti che sono la pianificazione e la programmazione, che sono cose nettamente diverse: la pianificazione riguarda il medio e lungo periodo, la pianificazione viene fatta con il DUP”. Cosa è stato fatto dopo quel giorno? Quali sono state le azioni che la pubblica amministrazione ha messo in campo? Non ci sono state azioni per salvare la situazione in questo frangente di tempo, cosa vogliono far credere? Nella seduta della Commissione Finanza bilancio tributi tenutasi la scorsa settimana in presenza dell’assessore al bilancio e del dirigente area finanziaria ci è stato comunicato, in sede non ufficiale in quanto non c’era il numero legale, visto che i commissari di maggioranza non si sono presentati, “che non ci sono state azioni di riequilibrio, in merito alla situazione”, quindi a questo punto si dichiarano irresponsabili da soli, perché non hanno fatto nulla di nulla. Non si può abbandonare un paese perché l’amministrazione non si assume la responsabilità di guidare una macchina amministrativa al fine di recuperare la situazione finanziaria. Il termine “dissesto” non deve essere usato, ci deve essere la volontà di vietare alcune decisioni quali “dissesto finanziario”, adoperasi e scegliere cosa sia meglio per i cittadini di questo territorio? Il dissesto allontana la gente, divide uno status da una vita sociale, economica, famigliare, ambientale per tutti i cittadini che vivono e che transitano su un territorio come il nostro. Il Sindaco sulla nota intervista del Corriere della Città del 10.11.2017, ha dichiarato quanto segue: “Quindi un messaggio all’opposizione: “Noi incapaci? Invece di collaborare per cercare di risanare l’ente e aiutarci in questa difficile situazione, l’opposizione la utilizza politicamente. In pratica strumentalizzano una condizione che loro stessi hanno creato, e questo è inaccettabile”. Vi rendete conto dell’infelicità di questa frase al quanto denigrante e univoca, leggete cosa, sempre nella sede del 31.07.2017 in consiglio comunale, l’assessore Finanze bilancio e tributi dichiara: “Allora noi ci siamo confrontati con tutta la Giunta, con il Sindaco, con i consiglieri. Questa è la scelta che abbiamo deciso insieme una scelta sicuramente molto impegnativa, ce ne assumiamo tutta la responsabilità ma questo è quello che dobbiamo prima di tutto ai cittadini.” Nessuno ci ha mai invitati o chiesto niente, come può il Sindaco parlare di collaborazione? Rendetevi conto della superficialità di chi governa questo paese, mortificante, indifferente e cercano sempre di scaricare la colpa delle loro scelte imponderate agli altri. Un verbo alquanto screditante, che sento da mesi, è “strumentalizzare”, rendetevi conto di cosa il primo cittadino è capace di dire, la minoranza che “strumentalizza” cosa? Quale minoranza non collabora? Sei tu sindaco che non vuoi la collaborazione, sei tu sindaco che non ami i confronti, perché chi si confronta cresce e costruisce, ma purtroppo, pentastellati, non volete che Ardea cresca e ad Ardea non volete che costruire le vostre ideologie alquanto incompatibili con un popolo libero come il nostro, ricordatevi che la libertà ci rende liberi, la libertà è dialogo, è confronto, è apertura verso il mondo cittadino, è polis , è senso civico, è coesione, è condivisione… ma questo purtroppo non fa parte della vostra storia.
Consigliere Comunale lista civica “Con la gente per Ardea” Dott.ssa Edelvais Ludovici”.