Triste rinvenimento stamattina, sabato 9 marzo sulla battigia della spiaggia di Ardea, tra il lido ‘Sayonara’ e ‘L’Ultima spiaggia’, un delfino. Erano le 11 e 30 quando è stato dato l’allarme. Chi ha chiesto aiuto, forse sperava potesse ancora essere salvato e ha allertato le autorità competenti nella speranza di riuscire a salvargli la vita.
Purtroppo una volta che la Polizia di Ardea, i medici veterinari dell’Asl Roma 6 e il biologo marino Valerio Manfrini, ha raggiunto il lungomare degli Ardeatini, è stato possibile constatarne il decesso. Il tursiope era sbatacchiato dalla risacca delle onde avanti e indietro.
Il biologo marino ha datato la morte dell’animale
È toccato all’esperto datare la morte dell’animale che sembra risalga al massimo a 24 ore prima del ritrovamento. L’esemplare è apparso in ottimo stato di conservazione ed è stato recuperato per essere affidato agli esami dell’istituto zooprofilattico sperimentale Lazio e Toscana di Ciampino per la necroscopia. Solo dopo questa indagine sarà possibile stabilire quali sono state le cause che hanno provocato il decesso del delfino, un maschio adulto della lunghezza di 260 centimetri.
Al momento non si conosce la causa del decesso
Per quanto si tratti di un ritrovamento che crea un profondo senso di amarezza per l’impossibilità di tutelare questi animali da morti che in molti casi sono provocate secondo Manfrini da “inquinamento acustico o chimico, ma anche da pesca, traffico navale e rifiuti presenti in mare, oltre a virus e ad agenti patogeni”. Non si può escludere, al momento, che si sia trattato anche di un decesso per cause naturali.
Tanti i delfini tra Ostia e Ardea
La presenza di tursiopi nelle acque tra Ostia e Ardea è rinomato. In tanti si cimentano in escursioni in barca nella speranza di immortalare questi esemplari tanto simpatici e così affabili nei confronti dell’uomo. Con il tempo, vista la presenza, in zona si sono costituite anche associazione che operano per la salvaguardia della specie.