La Regione Lazio approva e “sponsorizza” il progetto presentato in Europa dal Comune di Ardea volto a valorizzare il territorio e l’area archeologica del Castrum Inui.
«È un primo passo essenziale che ci lascia ben sperare nel favore del Parlamento europeo che valuterà in autunno il progetto presentato grazie al lavoro svolto dal dott. Fabio Nobili e che ha trovato, nella entusiastica collaborazione del consigliere Alessandro Mari, un importante aiuto. Le cose buone sono buone e basta», dichiara il Sindaco Mario Savarese.
«Sono particolarmente soddisfatto di questo primo traguardo raggiunto e confido che presto l’intera area possa essere eretta a “patrimonio naturale” e valorizzata nella sua peculiarità naturalistica. La foce dell’Incastro è messa al centro di una serie di interventi di tipo conservazionistico che è rappresentato dalla prima fase del progetto che abbiamo appena inoltrato in ambito Europeo a cui seguiranno altre realizzazioni progettuali di rivalutazione naturalistica con un centro studi ed un area congressuale in maniera da creare un centro archeologico e naturalistico aperto alle scuole locali, agli studenti, ricercatori nazionali e internazionali. Il focus è quello di far diventare quest’area, un polo di attrazione di grande interesse archeologico e naturalistico, forse unico nel distretto di Roma sud e riscattarlo dall’ingiusto degrado in cui è precipitato per effetto di una scellerata antropizzazione passata».