E’ stato presentato lo scorso 15 settembre in aula consiliare il progetto “cittadinanza attiva” e relativa normativizzazione da parte dell’amministrazione comunale di Ardea.
Si tratta nella pratica di un adeguamento al principio di sussidiarietà garantito dall’articolo 118 della Costituzione italiana, il quale prevede che “Stato, Regioni, Province, Città Metropolitane e Comuni favoriscano l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale”.
Tale principio implica che le diverse istituzioni debbano creare e garantire le condizioni necessarie per permettere alla persona e alle aggregazioni sociali di agire liberamente nello svolgimento della loro attività. L’intervento dell’entità di livello superiore, qualora fosse necessario, deve essere temporaneo e teso a restituire l’autonomia d’azione all’entità di livello inferiore.
La crescente richiesta di partecipazione dei cittadini alle decisioni e alle azioni che riguardano la cura di interessi aventi rilevanza sociale, presenti nella nostra realtà come in quella di molti altri paesi europei, ha dunque oggi la sua legittimazione a livello costituzionale.
Quest’ultima prevede, dopo la riforma del titolo V, anche il dovere da parte delle amministrazioni pubbliche di favorire tale partecipazione nella consapevolezza delle conseguenze positive che ne possono derivare per le persone e per la collettività in termini di benessere spirituale e materiale.
A livello europeo l’applicazione intelligente di tale normativa ha brillanti esempi in Paesi civilissimi come Svezia, Francia, Cipro, solo per citarne alcuni, ma anche in Italia molte sono le amministrazioni che si stanno prodigando per farsi garante di questo importante diritto dei cittadini.
D’altronde, in relazione alla sua applicazione sociale, i primi cenni di una riflessione su un analogo principio di sussidiarietà sono già presenti nel pensiero aristotelico e vengono poi ripresi e rielaborati da San Tommaso nella netta concezione del bene comune inteso come risultato di una pluralità di apporti in un contesto comunitario, solidaristico e non conflittuale, all’interno del quale alla personalità umana è offerta la possibilità di svilupparsi e di evolversi.
Questa promozione da parte della nostra amministrazione è dunque un’opportunità indiscutibile messa a disposizione della collettività; tutti i cittadini possono partecipare, per aderire al progetto e rendere fattibile e gestibile la propria partecipazione è necessario scaricare l’apposito modulo dal sito del Comune e inviarlo compilato all’indirizzo e-mail: cittadinanzattiva@ardea.gov.it.
Che si tratti di interventi occasionali, quali pulizia e cura di aree e spazi pubblici verdi o tinteggiatura, verniciatura, riparazioni, installazioni di arredi, pulizia nelle aule e spazi esterni delle scuole e interventi più o meno complessi (sempre supervisionati) o la semplice pulizia e cura, da parte del singolo cittadino, del marciapiede o dell’aiuola davanti casa, i cittadini attivi esercitano di fatto una nuova forma di libertà, solidale e responsabile, che ha come obiettivo la realizzazione non di interessi privati ma di comune utilità.
I primi risultati concreti dell’opera dei cittadini attivi si possono riscontrare nella pulizia del parco “Albarelli” di Nuova Florida in via Varese, banco di prova e, perché no, stimolo per coloro che intendono rendersi partecipi al benessere della comunità.
In principio di tutto è chiaro che la solidarietà non può essere prerogativa esclusiva dello Stato, bensì deve divenire dimensione costitutiva della libertà e dei diritti e, dunque, dovere inderogabile dei cittadini stessi, resi responsabili della costruzione della comunità nel suo complesso, prova autentica di liberalità e democrazia.
Maria Virelli