Non si placano le polemiche intorno alla vicenda che sta interessando il canile Alba Dog di Pomezia. In corso, lo ricordiamo, c’è una petizione lanciata da due associazioni che, in circostanze ancora da chiarire, si sono ritrovate di fatto fuori dalla struttura, impossibilitate a svolgere il loro prezioso ruolo sul territorio. Ma per colpa di chi?
Su questo tema è voluto intervenire direttamente il Sindaco di Ardea Savarese che fa sapere quanto segue: “L’indicazione di far assistere i cani soltanto da un’associazione, l’associazione Marilù, non è nostra ma è una richiesta – non scritta ma verbale – del canile stesso con il quale, tengo a precisare, il Comune di Ardea non ha ancora un contratto perché scaduto e non rinnovato. Tra le clausole per il rinnovo il canile vorrebbe porre questa della scelta di un’unica associazione di volontari, escludendo quindi tutte le altre, proprio come condizione, scelta che però non condividiamo. Siamo alla ricerca pertanto di una soluzione migliore: è impensabile infatti che un animale venga assistito soltanto da un’unica associazione, oltre tutto con pochissime risorse. Questo per ribadire il concetto che non siamo stati noi a determinare questa situazione, noi non buttiamo fuori nessuno, tanto meno dei volontari. L’amministrazione di Ardea ha a cuore il problema del randagismo, che non prescinde dal garantire alle bestiole una vita dignitosa”.