Macabra scoperta ieri ad Ardea, sul lungomare degli Ardeatini, dove due operatori ecologici hanno trovato l’urna funeraria di una donna deceduta poco più di un anno fa.
A fare la scoperta Cristian Ditanutto e il suo collega Giuseppe Limongi, durante le operazioni di spazzamento della strada, all’altezza del civico 180: l’urna cineraria è spuntata da sotto cumulo di sabbia. Immediatamente i due uomini hanno fermato una pattuglia dei carabinieri che proprio in quel momento stava transitando sul Lungomare degli Ardeatini. I militari hanno però riferito di non potersi occupare del caso, di competenza della polizia locale, attivata dagli stessi carabinieri.
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Ardea, trovata un’urna funeraria abbandonata
Sul posto è quindi giunta una pattuglia della polizia locale, che ha avvisato il magistrato di turno della scoperta. L’urna cineraria, che appartiene a una donna morta il 9 agosto del 2020 all’età di 69 anni, è stata posta sotto sequestro e portata al cimitero di Ardea. Sono state immediatamente avviate le indagini per cercare di identificare i parenti della donna defunta e capire da dove provenga l’urna cineraria e da chi sia stata buttata. Chiunque sia stato, ha commesso un reato penale: la dispersione delle ceneri non autorizzata dall’ufficiale dello stato civile, o effettuata con modalità diverse rispetto a quanto indicato dal defunto, è punita con la reclusione da due mesi a un anno e con la multa da 2.582 a 12.911 euro.