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Ardea. Si sente male in casa, ma c’è un frigo in mezzo alla strada e l’ambulanza non può passare

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Storia di ordinaria assurdità ad Ardea, dove ieri sera un uomo ha rischiato di morire a causa del gesto incivile di qualcuno che ha gettato un frigorifero in mezzo alla strada, impedendo così all’ambulanza che doveva soccorrerlo di passare.

E’ successo in via Pavia, strada ormai famigerata per le vicende dell’isola ecologica e non solo. Lo stato pietoso del manto stradale è un altro dei motivi per cui la strada spesso viene citata dai giornali e dai cittadini infuriati.

Ma torniamo alla cronaca dei fatti.

Ieri sera intorno alle 21 un uomo di 68 anni si sente male. Ha una crisi respiratoria, si sente svenire. Viene chiamata un’ambulanza, che viene inviata rapidamente. Ma l’uomo – e qui sorgono i problemi gravi – abita in via Pavia. Quando l’ambulanza arriva all’inizio della strada si trova davanti un frigorifero che ostacola il passaggio del mezzo.

“Ore 21:00 – racconta una nostra lettrice – il marito di una mia amica sta male, viene chiamata l’ambulanza, ma rimangono bloccati su via Pavia, strada dimenticata da tutti, meta di persone senza scrupoli che riversano sulla strada ogni tipo di rifiuti, gli infermieri vedendo l’impossibilità di raggiungere la persona con l’ambulanza, si avviano a piedi portando con loro la bombola dell’ossigeno, facendo almeno 500 metri prima di arrivare all’abitazione della povera persona da soccorrere. Intanto l’automedica ritorna indietro per prendere via Pavia dalla parte opposta, da via Pratica di Mare, arrivando con un ritardo di 20 minuti, l’ambulanza subito dopo. Nella via (se così si può chiamare) c’era un carcassa di frigorifero. Non bastano le buche ad intralciare la percorribilità di una strada che dovrebbe collegare la Nuova Florida alla Banditella, ma ci sono gli incivili che hanno preso questa via per una discarica. La persona da soccorrere ha rischiato doppiamente la vita. Questo accade in via Pavia. questo succede in un paese del centro Italia, non nel terzo mondo. Mi chiedo una cosa: forse stiamo diventando noi il terzo mondo?”.

La domanda è lecita, visto come sono ridotte la maggior parte delle strade di Ardea. Di questo argomento abbiamo già parlato più volte, anche con il sindaco Mario Savarese che ci ha spiegato i motivi per cui non si riesce a trovare i soldi per sistemare le strade. Ma è intollerabile mettere a repentaglio la vita dei cittadini in questo modo.

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