Non si placano i malcontenti ad Ardea sulla questione della carica dirigenziale “negata” dal Sindaco Mario Savarese al Comandante della Polizia Locale Sergio Ierace.
Il Comandante, infatti, in questi giorni si trova al centro di alcune polemiche e dissapori, dopo essere stato “destituito” dal Sindaco dalla carica di reggenza temporanea che gli attribuiva funzioni dirigenziali. Tale revoca sarebbe però dovuta a incongruenze di natura burocratica, essendo questa attribuibile solo attraverso un regolare concorso.
La lettera degli agenti della Polizia Locale
In favore di Ierace si sarebbe schierato l’intero corpo della Polizia Locale di Ardea, che ha speso per il Comandante delle bellissime parole di ammirazione e stima per l’ottimo lavoro compiuto durante gli anni di servizio.
«Giunto da Dirigente ad Ardea nel luglio del 2019 è stato alla guida del corpo in un periodo storico che ha messo in difficoltà diversi Comuni», scrivono gli agenti. «Tutti ricordiamo come il Dr. Sergio Ierace, con una capacità previsionale unica, abbia munito il Corpo, i dipendenti e i politici presenti ad Ardea, nel gennaio del 2020 quando la pandemia ha letteralmente invaso l’Italia, di dispositivi di protezione individuale, mascherine FPP2, che hanno permesso noi lavoratori impegnati nelle diverse attività, di affrontare quel periodo buio in Italia, quando diversi erano invece i corpi in difficoltà che a differenza del nostro, si sono trovati nell’emergenza senza alcuna protezione.
Fu il comandante Ierace che in quel periodo non solo ci ha guidato a tutela di tutta la cittadinanza ma, con coscienza unica, ha tutelato la nostra salute, quelle dei nostri familiari ed anche quella della cittadinanza, quando tutti scappavano rinchiudendosi in casa per il timore di contrarre il Covid 19; in strada e a rispondere ai cittadini solo lui e noi tutti.
Ci dispiace – prosegue la lettera dei dipendenti – che un Sindaco abbia una memoria così corta, Sindaco che ha anche contratto il contagio, Sindaco di una amministrazione che ha contato la perdita di un suo componente politico, ma che ha sempre potuto contare su un dirigente che in assenza di tutti, ha sapientemente mandato avanti in sicurezza la vita cittadina tutelandola oltremodo.
Ci dispiace altresì che il Sindaco e l’Amministrazione tutta si siano già dimenticati dell’assistenza continuamente prestata per il tramite del COC (Centro Operativo Comunale), dal Comandante Ierace e da noi dipendenti, alle persone colpite dal virus pandemico a tutti tristemente noto; non ricordando altresì la vicinanza ai cittadini con l’iniziativa “Il Corriere dei Sorrisi”, con la predisposizione in tutta sicurezza di pacchi alimentari, ludici e con dispositivi DPI, consegnati nell’appena trascorso Natale, con “cuoppi” singolari per i bambini nel corso dell’Epifania, festività appena trascorse, grazie alle azioni messe in campo dal Comandante, finalizzate a dimostrare la vicinanza alla popolazione, da parte non solo del Corpo ma di tutta l’Amministrazione».
La posizione del sindacato
In favore di Ierace si sono mossi, ancor prima dei dipendenti, i sindacati, che hanno accusato l’amministrazione rutula di “ripensamento”, chiedendo al sindaco di riassegnare l’incarico allo stesso Ierace, dal momento che “la Corte Costituzionale, con Sentenza 180/2015, ha ribadito la possibilità di ricorrere alla “reggenza” nei soli casi di vacanza del posto in organico, di temporaneità e straordinarietà, tutte fattispecie ricorrenti nel caso dell’attuale posto vacante del Comandante Dirigente della Polizia Locale di Ardea”.
Le dichiarazioni del Sindaco Savarese
In risposta alle accuse mosse dagli agenti della Locale, il Sindaco di Ardea Mario Savarese ha spiegato le ragioni dietro la sua scelta. Sottolineando il suo rammarico per la situazione che si è venuta a creare.
«Fin dal suo arrivo ad Ardea ho riposto totalmente la mia fiducia nel comandante Ierace. Ho sempre riconosciuto in lui grandi capacità nella conduzione del corpo di Polizia Locale di Ardea e proprio per questo non gli ho mai dato indirizzi che dirigessero il suo operato. Fiducia totale anche meritata nei fatti.
Il comandante Ierace, chiede per se una nomina di reggenza temporanea che gli attribuisca funzioni dirigenziali; una carica che il sindaco non ha il potere di attribuire. Ardea ha già esaurito la propria quota di personale dirigente a tempo determinato imposta dall’Art. 110 della legge 267/2000. La carica dirigenziale a cui visceralmente aspira il comandante, è attribuibile solo attraverso un regolare concorso.
Il concorso per la selezione del dirigente all’area quinta che comprende il corpo della Polizia Locale è già in atto; in queste poche settimane che saranno necessarie ad espletarne le procedure, il candidato Ierace potrebbe più proficuamente utilizzare il proprio tempo per prepararsi a sostenere la prova concorsuale. Questi attacchi alla mia amministrazione che da qualche giorno leggo sui media hanno dell’inverosimile e appaiono pilotati; atti a determinare discredito, ricorrendo anche a falsità e rivolti in massima parte proprio alla persona che sopra ogni altra ha sempre sostenuto e difeso il comandante Ierace in ogni circostanza.
Sono profondamente amareggiato e deluso».