Rapina a mano armata nel pomeriggio di sabato ad Ardea, alla sede della ASL di via Legnano, all’incrocio con via Modena.
Il rapinatore, con il volto coperto, è entrato verso le 15.30 armato di pistola nei locali comunali che ospitano il centro prelievo della ASL alla Nuova Florida e, dopo aver pronunciato la famosa frase: “Fermi tutti questa è una rapina”, ha minacciato con l’arma i presenti mettendo il colpo in canna.
Paura e terrore tra il personale della ASL che si trovava presente in quel momento per la chiusura del locale.
Ai malcapitati il rapinatore ha intimato di aprire la cassaforte per prendere i soldi: dipendenti, medici e infermiere hanno per diversi minuti cercato di spiegare all’esagitato rapinatore che loro non avevano le chiavi, in quanto queste erano in possesso de personale della cooperativa Capodarco, già andati via.
Il personale, per uscire dalla drammatica situazione che si era venuta a creare (l’uomo brandiva sempre più minaccioso la pistola), hanno proposto al rapinatore di prendere tutti i soldi che avevano nei propri portafogli.
A questo punto il malvivente, convintosi che davvero le persone presenti non avevano le chiavi della cassaforte, ha chiesto soltanto cinque euro e cinque minuti per permettergli di allontanarsi. Questo il suo misero bottino.
Il rapinatore ha poi fatto entrare tutti in una stanza, ha poi chiuso la porta e si è allontanato, forse insieme a qualche complice.
Nessuno delle vittime è riuscito a vedere come sia fuggito l’uomo.
Sul posto, chiamati subito dopo che il rapinatore si era allontanato, sono giunti i carabinieri della locale tenenza, coordinati dal Capitano Simone Carloni e dal suo vice, che hanno messo in atto tutte le direttive del caso istituendo anche posti di blocco, ma del rapinatore e dei probabili complici nessuna traccia, neppure dopo tre giorni.
La notizia è trapelata solo questa sera: da parte delle forze dell’ordine, infatti, vige il massimo riserbo in quanto le indagini sono ancora in corso.
Un dipendente racconta che la postazione ASL non è sicura, la sorveglianza è scarsa, dal momento che, nonostante vi siano i soldi dei ticket non c’è alcun vigilantes davanti all’ufficio.
Sul posto sono giunti i responsabili della ASL con il presidente Dott. Marco Mattei, che si è recato a presentare denuncia.
Luigi Centore