Ci sono sviluppi nell’indagine portata avanti dalla Corte dei Conti su un presunto danno erariale per una cifra che supera i 6 milioni e mezzo di euro. Al centro della vicenda c’è il complesso immobiliare delle Salzare (il c.d. Serpentone) ad Ardea interessato negli anni scorsi da alcune demolizioni avvenute all’interno del complesso immobiliare dell’area.
Ebbene la Corte dei Conti ha ora citato a giudizio 9 persone tra cui ex Sindaci, ex dirigenti e funzionari del Comune di Ardea. Le indagini svolte dall’organo di rilievo costituzionale si fondano da un lato sull’ipotesi dell’insussistenza del requisito di somma urgenza per la demolizione di tre palazzine (A, B e C, ndr) e dall’altro sulla mancata trascrizione al patrimonio comunale del “Serpentone”, a cui avrebbe fatto seguito la mancata riscossione delle indennità d’occupazione abusiva degli appartamenti.
Sul secondo punto ricade la maggiore incidenza del presunto danno erariale con il quale sono stati accusati gli ex Sindaci di Ardea Di Fiori ed Eufemi, gli ex dirigenti dell’ufficio tecnico Antonio Rocca, Luca Scarpolini, Bonaventura Pianese e Paolo Terribili; ma anche Mauro Rossi, l’ex dirigente Massimo Lulli e l’attuale dirigente Cosimo Mazzone.
Appuntamento in aula per il prossimo aprile.