L’emergenza sicurezza ad Ardea, a quanto pare, non c’è. E’ questo quanto ci dichiara Mario Savarese, con tono chiaramente amareggiato, a seguito dell’incontro avvenuto stamani con il Prefetto di Roma e con alcuni vertici dei Carabinieri con giurisdizione sulla Capitale e provincia. In parole povere dai dati in loro possesso, dichiara il Sindaco, «risulta che i casi delittuosi nel comune di Ardea siano in diminuzione e che quindi non si ravvedano motivazioni particolari tali da giustificare l’allarmismo che da più parti viene lanciato». Parole che, siamo sicuri, lasceranno di stucco i lettori così come, possiamo immaginare, hanno fatto col primo cittadino.
Solo negli ultimi mesi infatti – non a caso ha già avuto luogo una manifestazione dei cittadini per protestare contro furti e degrado –si perde il conto dei furti registrati. Ad essere colpite sono state indistintamente attività commerciali, banche, negozi e abitazioni private. Su quest’ultimo punto Prefetto e Carabinieri avrebbero peraltro puntualizzato che benché «siano rimasti costanti» si tratterebbe in prevalenza di «furti negli appartamenti vuoti ovvero lasciati incustoditi perché seconde case utilizzate solo nel periodo estivo».
Ma non finisce qui. Oltre a non aver condiviso le preoccupazioni del Sindaco, o comunque solo in parte, Savarese si è visto comunicare anche una richiesta ben precisa, ovvero quella di potenziare l’organico della Polizia Locale. Il motivo? I troppi interventi dei Carabinieri per sostituirsi ai caschi bianchi in caso di incidenti stradali (e per le buche). Insomma, oltre al danno una sorta di beffa. Con buona pace dei cittadini alle prese col dramma dei furti.