Controlli ai varchi durante l’emergenza Covid-19 non si placano le polemiche. A tornare sull’argomento è la consigliera di minoranza di Fratelli D’Italia Edelvais Ludovici.
La nota stampa
Durante l’emergenza sanitaria il Comune di Ardea ha impiegato personale di vigilanza alla sorveglianza dei varchi istituiti, per controllare gli spostamenti delle persone in entrata e in uscita dal territorio del Comune di Ardea.
Per fronteggiare l’emergenza, anche non essendo Ardea zona rossa, sono stati investiti per queste emergenza epidemiologica euro 33.783,63 IVA COMPRESA + euro 48.190,00 + IVA + EURO 39.000,00 + IVA.
Durante questo periodo di emergenza sanitaria le segnalazioni da parte dei cittadini sono state numerose. In tanti hanno segnalato di essere stati fermati ai varchi di notte e identificati da personale, presumibilmente di un ente privato di vigilanza, che dichiarava di essere incaricato dal Comune. La ditta avrebbe controllato i varchi presenti sulla litoranea Ostia Anzio, in prossimità del supermercato Conad di Ardea, L.go Udine in località Nuova Florida, Via del Tempio – Ardea, etc.
Tenuto conto che l’impegno spesa per il servizio di vigilanza privata ai varchi descritti ha determinato per il Comune di Ardea un ingente esborso di denaro pubblico, ci è dato conoscere se questa decisione adottata dall’Amministrazione comunale sia stata edotta verso il giusto senso di responsabilità e se il servizio di vigilanza adottato sia stato adottato secondo le regole vigenti in questo paese in termini di sicurezza pubblica.
Il 26 maggio 2020 ho inviato per questo una nota al Prefetto di Roma segnalando questa situazione di gestione dell’emergenza. Il viceprefetto- Prefettura di Roma- Area I ter – Ordine e sicurezza Pubblica – Polizia con protocollo n. 0189320 del 27.05.2020 risponde con parere in merito alla situazione sopra descritta sull’impiego di personale nei servizi di vigilanza dei varchi per controllare gli spostamenti di persone per il covid19 nel comune di Ardea.
Il vice Prefetto, limitatamente agli aspetti di competenza, scrive quanto segue:
«In via preliminare occorre ricordare che le norme che consentono a soggetti privati di intervenire nella difesa delle posizioni giuridiche costituisce una deroga al principio generale basilare dell’ordinamento democratico, secondo cui la salvaguardia dell’insieme dei beni giuridici che va sotto l’endiadi ”ordine e sicurezza pubblica”(mantenimento dell’ordine pubblico, tutela della sicurezza e incolumità dei cittadini nonché della proprietà pubblica e privata) è monopolio esclusivo dello Stato (circolare Ministero Interno prot. 557/Pas/U/017145/10089.D (1) Reg del 16.12.2019……….il personale giurato riveste unicamente la qualifica di incaricato pubblico servizio (art. 138 sesto comma TULPS) e non può compiere autonomamente operazioni che, implicando menomazioni o restrizioni della libertà personale altrui possono essere effettuate solo da appartenenti alle Forze di polizia in possesso delle qualifiche di ufficiale e di agente di p.s. e p.g».
Prosegue il viceprefetto:
«In tale ottica è evidente che non possono essere conferiti compiti che assumono i connotati di un’attività di controllo del territorio e delle persone che è attività demandata esclusivamente all’Amministrazione della pubblica sicurezza e per essa sul territorio alle autorità provinciali di p.s. e alla Forze di Polizia. Pertanto, stante l’indisponibilità di funzioni pubbliche, si ritiene che si debba escludere la possibilità per quel Comune di affidare a personale di un ente privato il controllo del territorio e delle persone, che non rientra tra quei servizi di vigilanza privata sopra richiamati».
Questa nota del vice Prefetto, con allegata la nota interrogativa della sottoscritta sono state inviate alla procura della corte dei conti di Roma. Sono ancora in attesa di risposta.
Così in una nota stampa la Consigliera di minoranza del Comune di Ardea Edelvais Ludovici.