Questa mattina ci siamo recati presso il polo museale “Giacomo Manzù” di Via Laurentina per parlare del possibile trasferimento delle spoglie dell’artista dall’attuale sede, all’abitazione privata di Manzù, situata in Via Apriliana 1 (Comune di Aprilia).
Con noi Giacomo Castro, Presidente dell’Associazione Latium Vetus, e Luca Vita, portavoce di Ardea Domani. Entrambi hanno sottolineato la necessità di fare chiarezza attorno al caso Manzù e, al contempo, hanno ribadito l’importanza che avrebbe il mantenimento della tomba dello scultore presso l’attuale sede. Dopodiché i Presidenti delle due associazioni hanno rivolto un invito ai cittadini: ovvero quello di partecipare alle celebrazioni per il 50° anniversario della fondazione del museo che si terranno sabato ad Ardea.
Per completezza d’informazione precisiamo che l’invito ad intervenire era stato esteso anche al primo cittadino di Ardea il quale però era impegnato, data la concomitanza di orari, in Consiglio Comunale. Lo abbiamo pertanto raggiunto telefonicamente pochi minuti fa (leggi sotto).
Caso Manzù: in consiglio approvata all’unanimità la mozione della minoranza, il commento del Sindaco Savarese
Intanto oggi c’era attesa per la discussione in aula consiliare della mozione urgente presentata ieri dai consiglieri d’opposizione. Un testo per «impegnare il Sindaco e l’amministrazione a mettere in campo ogni azione possibile a contrastare l’ipotesi di un trasferimento delle spoglie del maestro Giacomo Manzù dall’area museale di Via Laurentina» firmato da tutta la minoranza.
Ardea, l’associazione Latium Vetus: ‘Inaccettabile il trasferimento delle spoglie di Manzù’
La mozione, notizia di queste ore, è stata approvata all’unanimità. Questo il commento del Sindaco Mario Savarese (M5S) raggiunto da noi telefonicamente: «Il Consiglio Comunale si è espresso sulla mozione presentata oggi. Posso dire che la volontà politica, che è poi quella dei cittadini, delle associazioni ed emersa anche attraverso raccolte firme nonché stamani da tutti i consiglieri, è che le spoglie di Manzù restino dove sono, ovvero presso il Museo. Poi chiaramente non decidiamo noi…» (Il riferimento è evidentemente al testamento reso noto dagli eredi in cui emergerebbe la volontà del Manzù di essere sepolto presso l’abitazione privata, ndr).
