Il consigliere comunale di Ardea Stefano Ludovici ha presentato oggi in Comune una lettera con la quale dichiara di non accettare il ruolo di vicepresidente dell’assemblea consiliare. Ludovici era stato eletto ieri, in sua assenza, dalla maggioranza dei presenti in aula.
Ludovici scrive: “Rassegno le dimissioni dalla carica in considerazione del fatto che tale carica è di spettanza della minoranza e nella seduta in oggetto la minoranza non era presente in aula e quindi la votazione è stata ad opera della maggioranza che ringrazio per la fiducia, ma in rispetto della coalizione in cui sono stato eletto e in contrapposizione a questa maggioranza ritengo doverose e immediate le dimissioni”.
Il consigliere di opposizione, quindi, non solo si dissocia dalla votazione, ma pubblicamente ritiene che ormai Tantari faccia parte della maggioranza, una maggioranza che lo ha “ammaliato” forse con la l’illusione che a breve risolverà il problema dei 706 ettari demaniali, argomento che sembrava stesse – almeno in passato – molto a cuore allo stesso Tantari. Ma questa per molti sembra solo una puerile scusa, in quanto se fosse arrivato il commissario prefettizio, questi l’accordo (?) con il demanio dello Stato avrebbe potuto tranquillamente farlo.
Secondo voci di piazza, uno dei motivi che ha spinto Tantari a dare supporto al sindaco sarebbe stato il fatto che Mauro Giordani abbia convocato, la volta precedente, il consiglio comunale di domenica. Altra “scusa puerile” a cui i cittadini guardano con diffidenza.
Ludovico, invece, rifiutando il ruolo di vicepresidente, ha dimostrato coerenza verso quei cittadini che in lui hanno riposto fiducia.
Luigi Centore