Il Consiglio comunale di Ardea ha approvato nella seduta di questa mattina il bilancio di previsione 2016-2018. L’atto è stato approvato con 10 voti a favore, un astenuto (Umberto Tantari) e un contrario (Daniele Occhiodoro). La manovra è di poco più di 76 milioni di euro per il 2016, di circa 54 milioni di euro per il 2017 e di circa 60 milioni di euro per il 2018. Secondo quanto rende noto l’area economico-finanziaria, dei 76 milioni di euro sono 41 milioni di euro i fondi relativi alle spese correnti e dei quali poco più di 3 milioni sono quelli del fondo pluriennale vincolato di parte corrente. Inoltre, la spesa per le politiche sociali è rimasta grossomodo invariata rispetto agli anni precedenti (è intorno agli 8 milioni di euro). Il Comune ha aumentato la quota a suo carico a causa della riduzione alla contribuzione della Regione Lazio per alcuni specifici settori di intervento. Rispetto ai bilanci degli anni precedenti sono state previste maggiori somme per le manutenzioni ordinarie e straordinarie (soprattutto per le strade e le scuole). “Lo scorso anno abbiamo fatto emergere tutti i debiti dell’amministrazione – ha spiegato il sindaco Luca Di Fiori – Abbiamo tolto la polvere da sotto il tappeto e fatto in modo di pianificare nel tempo la nostra situazione debitoria, ereditata dal passato, persino dalla Prima Repubblica. Ora, mentre continua l’opera di risanamento, decidiamo di aumentare le spese per le manutenzioni – sempre più necessarie – per poi fronteggiare un’altra emergenza, cioè quella del taglio dei fondi regionali per le politiche sociali. Il Comune ha voluto, per quanto possibile, compensare le minori risorse disponibili dalla Regione Lazio per continuare a sostenere chi ne ha davvero bisogno. E’ incredibile come nonostante la seduta sia stata convocata per tempo il Partito democratico – tranne il consigliere Daniele Occhiodoro, presente in aula – il Partito socialista e il consigliere Luca Fanco abbiano deciso di non partecipare ai lavori. Parlano del bene della città e poi neanche si presentano. Si mettono a urlare ma poi si sottraggono al confronto su un atto così importante come il bilancio. Questa è la loro responsabilità che hanno nei riguardi di questo territorio. Dove erano tutti i consiglieri comunali dell’opposizione che sarebbero dovuti stare sui banchi oggi?”.
(foto di repertorio)