In occasione dell’inizio del 2019 abbiamo intervistato il Sindaco di Ardea Mario Savarese. Il primo cittadino ha stilato un bilancio dell’anno appena trascorso per poi indicare la strada da seguire per il futuro.
Sindaco è stato un anno evidentemente complicato per Ardea. Che bilancio si può stilare di questo 2018?
“L’anno che è passato ha coinciso esattamente con lo stato di dissesto dichiarato. Dissesto è una parola che evoca insicurezza, instabilità e perfino sciagura e non è un caso che il legislatore stia pensando di cambiarne la definizione descritta nell’articolo 244 del Testo Unico per gli Enti Locali in “stato di riassetto finanziario”: una ripartenza, un ritrovato equilibrio, la normalità. Quest’anno è stato il primo che ci ha visti finalmente impegnati a ristabilire quella tranquillità finanziaria indispensabile a guadare al futuro con la certezza che finalmente ciò che ci siamo ripromessi “si può fare””.
Per il momento, al di là di qualche inevitabile contestazione che pure c’è stata, i cittadini o almeno chi l’ha votata sembrerebbero averle dato fiducia sin qui. Secondo lei questo credito sta per terminare?
“Le aspettative dei cittadini sono state altissime com’è giusto che sia dopo tanti anni in cui questo paese non ha visto altro che mortificare ogni speranza di crescita. Siamo convalescenti in via di guarigione dopo una lunga debilitante malattia e non vediamo l’ora di venirne fuori definitivamente. Non posso criticare che vorrebbe veder risolto il male nel più breve tempo possibile e non possiamo fermarci proprio ora che le cure iniziano a manifestare i loro benefici effetti”.
Molti accusano questa amministrazione comunque di non ascoltare associazioni e cittadini. Come stanno le cose?
“Non confondiamo l’ascoltare con il l’esaudire. Ascoltiamo tutti e lo facciamo tutti i giorni ma è evidente che questo non sia sufficiente a soddisfare esigenze che richiedono impegni che vanno ben oltre l’ascolto, quindi comprendiamo le accuse e facciamo il massimo di quanto è possibile fare”.
Nel 2019 tutti attendono una svolta: cosa devono aspettarsi i cittadini di Ardea e Tor San Lorenzo?
“Mi permetta di sottolineare un aspetto della sua domanda che è sintomatico di una situazione radicata negli anni e che necessariamente dobbiamo cambiare. L’inconscio riferimento a Tor San Lorenzo come se questa località fosse evulsa da Ardea è una di quelle cose che vogliamo cambiare: Ardea ha bisogno di diventare finalmente una comunità unica che unisca le peculiarità, le bellezze e le ricchezze naturali di tutto il variegato territorio che la caratterizza che è fatto di ampie zone agresti di grande pregio nel nord est di Montagnano e del villaggio Ardeatino, di insediamenti industriali da riportare a nuova vita con nuovi investimenti in quell’area attraversata dalla via Pontina, di luoghi ricchi di storia e di cultura che vanno dal centro storico al mare e infine, ma non ultimo per importanza, il territorio turistico ricettivo dell’ampio litorale. Un’Ardea finalmente unita da una seria programmazione territoriale che ne preveda lo sviluppo nel rispetto dell’ambiente e delle sue peculiarità, questa è la svolta. Per dirla al modo dei ragazzi della via Gluck basta “case su case, catrame e cemento”
Quali saranno le priorità d’intervento del Comune? Cosa prevede il bilancio?
“Il bilancio al quale inevitabilmente possiamo fare riferimento nel 2019 è quello stabilmente riequilibrato che proprio in questi giorni ha finalmente ottenuto l’approvazione del Ministero degli Interni. È un bilancio sobrio, privo di artifizi contabili atti solo a dare false speranze e a concedersi a mendaci promesse; è un bilancio che ci garantirà di assicurare i servizi essenziali ai cittadini e alle fasce più deboli ristabilendo efficacia nella loro erogazione con eliminazione degli sprechi. La ristrutturazione degli uffici e la loro ricollocazione è solo il primo passo che ci consentirà di intraprendere il cammino in questa direzione. Dobbiamo restare con i piedi ben saldi a terra ma ci muoveremo nella direzione di incrementare le entrate combattendo l’evasione fiscale. È solo attraverso l’aumento delle entrate che potremo iniziare a implementare nuovi servizi e a ripristinare quelli perduti”.
Quasi a fine anno è stata praticamente rinnovata l’intera giunta: quali sono le prime sensazioni che le hanno riportato gli assessori e su quali temi si sta lavorando?
“I nuovi assessori sono entusiasti di cimentarsi della sfida che hanno accettato di combattere; personalmente ripongo in ciascuno di loro grandi aspettative che sono certo non saranno tradite”.
Trasferimento degli uffici comunali e nuovo appalto per la gestione e raccolta dei rifiuti: a che punto siamo?
“Il nuovo appalto per la gestione dei rifiuti partirà a breve; con il nuovo anno inizieranno i lavori i Città Metropolitana della commissione di gara che ci rivelerà il nome dell’azienda che si aggiudicherà la gara. Confidiamo che con la primavera a tornare ad Ardea non sia solo il sole ed il clima mite, ma anche la pulizia delle strade ed un servizio più efficace che ci consenta in futuro perfino di diminuire la tassa a carico dei cittadini. In quanto al trasferimento degli uffici comunali, sebbene si stia ancora discutendo per dar voce a tutte le opinioni in merito, credo sia ineluttabile la necessità che ciò avvenga subito, al più presto. Uffici strategici per i cittadini quali sono l’anagrafe, lo sportello unico per l’edilizia, e quello per le attività produttive senza escludere quelli di assistenza al cittadino, non possono attendere più a lungo una soluzione che risolva almeno logisticamente una situazione drammatica sotto il profilo della sicurezza dei luoghi di lavoro, e dell’accessibilità per i cittadini stessi”.
Da Il Corriere della Città – Gennaio 2019