Avevamo già affrontato il problema dell’area archeologica Castrum Inui, situato nei pressi della spiaggia Tor San Lorenzo, comune di Ardea. Dove, purtroppo, la sua potenzialità non è presa in considerazione e l’incuria dell’uomo ha trasformato il posto meraviglioso, in un cantiere. Fortunatamente però sembrerebbe che le cose stiano finalmente cambiando.
Tutta la storia qui: Ardea, sito archeologico nella spiaggia Tor San Lorenzo trasformato in un cantiere abbandonato
Mezzo milione di euro per Castrum Inui
“È stato finanziato, attraverso il programma “CAPUT MUNDI” del Ministero del Turismo, il progetto presentato dalla Sovraintendenza Archeologica per i Beni Culturali, Ambientali e Paesaggistici di Roma e Rieti riguardante lo scavo archeologico, la messa in sicurezza e la realizzazione di percorsi attrezzati nell’area di Castrum Inui ad Ardea”. Queste le parole di Tony Bruognolo Segretario Politico della Lega Provincia di Roma Sud.
Si parla di “un grandissimo risultato per il comune di Ardea e per la riqualificazione di una delle aree archeologiche più importanti del territorio che attualmente versa in uno stato quasi di abbandono“. Il luogo infatti in una situazione di totale degrado. Gli affreschi, mosaici, templi e i resti di una storia che ormai non si racconta più, sono stati sostituiti da copertoni, sedie e attrezzi da cantiere.
Le dichiarazioni del Segretario
“Vorrei ringraziare in particolar modo il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, per essersi spesa per questo progetto che potrebbe cambiare radicalmente il volto dell’area archeologica e fare a volano per il rilancio turistico e culturale dell’intera città. Sono certo che, insieme al lavoro del neo sindaco Cremonini, saremo in grado di portare Ardea tra le città di rilievo della provincia di Roma”.