Tor San Lorenzo nella morsa dei fumi tossici sprigionati dal maxi incendio scoppiato giorni fa nell’area delle Salzare. I timori riguardano le possibili conseguenze ambientali, a partire chiaramente dall’aria ma fino ad arrivare alle falde acquifere. Il Comune di Ardea chiede ora un tavolo istituzionale per fronteggiare l’emergenza.
Da circa quattro giorni, cinque con oggi, l’area dei 706 ettari delle Salzare, ad Ardea, è interessata da un incendio di un grosso quantitativo di rifiuti – davvero di ogni genere – e sterpaglie divampato nell’area di via Monte Cesauro. Il rogo sta creando non pochi problemi e preoccupazioni alle famiglie residenti in zona e a Tor San Lorenzo, considerando che i fumi generati dall’incendio stesso stanno invadendo strade e piazze.
Incendio alle Salzare ad Ardea: la posizione del Comune
Per questo motivo, il Sindaco Maurizio Cremonini e l’Assessore all’Ambiente Lucia Anna Estero stanno lavorando per programmare, a stretto giro, un tavolo tecnico interforze fra il Comune (e in particolar modo l’Assessorato all’Ambiente), le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, la Asl Roma 6, l’Arpa Lazio e la ditta che gestisce il servizio di igiene urbana, al fine di poter capire che tipologie di rifiuti siano presenti nella vallata e nel canale di raccolta delle acque piovane di via Monte Cesauro, ma anche di valutare i costi e le procedure per la bonifica dell’area e lo smaltimento delle sostanze pericolose. Lo si apprende da una nota stampa diramata dal Comune nelle scorse ore.
Parla il Sindaco Cremonini
«Siamo molto preoccupati per la situazione ambientale, ma anche per la sicurezza urbana – commenta il Sindaco Maurizio Cremonini – Chiediamo, in tal senso, una ancor più forte collaborazione da parte delle forze dell’ordine e di polizia, che ringrazio per il lavoro quotidianamente svolto in favore della cittadinanza, al fine di risolvere questa annosa problematica che attanaglia la nostra città».