Dopo l’avvio della procedura di decadenza per mano della maggioranza grillina di Ardea contro il consigliere d’opposizione Luca Fanco, quest’ultimo passa al contrattacco.
L’ESPOSTO DI FANCO CONTRO L’ECOPIAZZOLA “ABUSIVA”
Ieri ha inviato un esposto al Comandante della Polizia Locale, al Comando Carabinieri N.O.E. Roma, alla Procura della Repubblica di Velletri e alla Procura Regionale della Corte dei Conti.
Nell’esposto si richiedono verifiche e controlli in relazione ad una ecopiazzola considerata illecita.
Fanco, presidente della Commissione controllo e garanzia, denuncia che il Comune di Ardea, da circa un anno, utilizza costantemente, in spregio alle leggi vigenti, l’unico parcheggio comunale sul litorale (Via Bergamo) chiuso con sbarre e lucchetti, come punto di raccolta “eco piazzola” (raccolta del verde, ingombranti, raee).
Il consigliere, quindi, scrive:
“L’applicabilità della disciplina (semplificata) prevista per i centri di raccolta alle “eco piazzole” comunali è subordinata alla presentazione da parte di tali aree delle caratteristiche individuate dal D.M. Ambiente 8 Aprile 2008 “Disciplina dei centri di raccolta di rifiuti urbani raccolti in modo differenziato e successive modifiche” (Corte di Cassazione Sentenza n° 22260/2017).
La Corte di Cassazione, infatti, esclude che la predisposizione di aree per il conferimento dei rifiuti possano ritenersi sottratte alla disciplina dei rifiuti. Infine, il Comune di Ardea, chiudendo con sbarre e lucchetti l’unico parcheggio comunale sul lungomare, ha impedito l’entrata di ingenti somme di denaro nelle casse comunali“.