Ha presentato un certificato medico di malattia (dall’8 settembre al 23 settembre 2020) e non si è presentato sul posto di lavoro. Fin qui tutto bene, se non fosse che il Comune di Ardea ha poi scoperto che il dipendente comunale era stato arrestato. Da qui la decisione di sospenderlo con privazione della retribuzione per la durata dello stato di detenzione. Il dipendente risulta assente ingiustificato dal giorno 24 settembre 2020, ma solo il 1° dicembre 2020 il Comune è venuto a conoscenza del suo arresto. L’uomo, infatti, si trova dal 22 settembre scorso nella Casa circondariale di Velletri, ma era agli arresti domiciliari già dal 5 settembre.
Ora, come rende noto il Comune di Ardea, il dipendente è stato sospeso d’ufficio dal servizio con privazione della retribuzione. Ma durante tutto il periodo di sospensione, alll’uomo sono corrisposti un’indennità pari al 50% dello stipendio tabellare, gli assegni del nucleo familiare e la retribuzione individuale di anzianità.