Il Consiglio comunale di Ardea ha approvato una mozione – che ha avuto come prima firmataria Cristina Capraro, del Psi – con la quale si rettifica per “evitare un aggravio ingiustificato dei costi del servizio idrico integrato” il regolamento dei Canoni non ricognitori, relativamente alla “loro applicazione e alla misura in cui sono stati imputati alla società Idrica”. Spiega Capraro nell’atto come su un totale di 1.896.015 euro di Canoni a Idrica ne sono stati imputati 1.006.260 euro e che la società ha presentato ricorso al Tar. Per Fiamma 2000 e Wind le cifre appaiono di 5.139 euro e 1.520 euro, per Enel di 254.070 euro, per Telecom di 246.896 euro, per 2iReteGas di di 382.130 euro. “Applicare i Canoni alla società che gestisce l’erogazione dell’acqua corrisponde a imporre una tassa su un bene di proprietà dei cittadini sui quali ricadrebbe l’onere del pagamento. Da qui la necessità di scongiurare questa ipotesi e di proporre quindi la rettifica”, ha sottolineato Cristina Capraro.
Ardea, Consiglio approva mozione rettifica Canoni non ricognitori
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