Un grande progetto di inclusione sociale, peraltro dall’alto valore simbolico considerando che la sua realizzazione è prevista in un locale sequestrato alle mafie, ma al momento è ancora in stand-by. Stiamo parlando del centro diurno per persone con disabilità ad Ardea che attende ancora di entrare in funzione. Sì perché, da ottobre scorso, da quando cioè il Comune aveva deliberato l’assegnazione – all’unanimità del Consiglio – a titolo gratuito, al “Consorzio per la gestione degli interventi e dei Servizi Sociali del Distretto Socio-sanitario Rm 6.4 Pomezia – Ardea” l’immobile confiscato alla criminalità organizzata sito in via Terni, alla Nuova Florida ad Ardea, di novità non ce ne sono state.
Lavori ultimati ma Centro diurno ad Ardea ancora chiuso
La speranza dei cittadini, soprattutto per coloro che attendono l’attivazione di questi servizi così importanti (che in alternativa devono essere ricercati fuori città), era quella che i tempi fossero meno lunghi. Ma purtroppo, essendo già passati quasi cinque mesi, così non è stato. Per questo ci siamo rivolti al Comune di Ardea per saperne di più ma anche in questo caso ciò che abbiamo ottenuto è soltanto una risposta piuttosto generica al momento. “Per quanto riguarda il centro diurno in zona Nuova Florida assegnato al Consorzio Sociale Pomezia – Ardea – fanno sapere dall’Ente – saremo in grado di fornire delle tempistiche nelle prossime settimane”. Al momento dunque non possiamo saperne di più.
Il Comitato promotore per il centro diurno Ardea
Sul tema abbiamo interpellato anche il Comitato per l’apertura del Centro Diurno per adulti con disabilità Ardea che da tempo sta seguendo l’iter burocratico affinché si arrivi all’apertura della struttura. “Il Comitato continua a seguire tutti i passaggi burocratici necessari per vedere finalmente in funzione questo servizio di assoluta importanza ad Ardea”, ci dicono. “Eravamo attente prima, con il Comune, e ugualmente lo siamo oggi con il Consorzio che – e apprezziamo – ha mantenuto la previsione di pubblicare il bando a dicembre scorso. Piuttosto ci preoccupa molto non riscontrare l’attenzione dovuta, in generale, ai servizi sociali da parte dell’Amministrazione che sembra non sentirsi parte del Consorzio pur ricoprendo al suo interno le massime cariche nell’Assemblea e nel Comitato di Gestione. Poter contare sulla struttura e sulle professionalità del Consorzio per avviare ad Ardea una vera programmazione delle politiche sociali è un’occasione decisiva, se è vero che la ‘colpa’ delle carenze è attribuita al poco personale del Comune. Questo problema con il Consorzio è risolto”.
Ardea, intitolata una piazza a Franco Califano a 10 anni dalla sua morte (ilcorrieredellacitta.com)