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Ardea, caso Manzù: gli eredi hanno chiesto 80.000 euro al Comune per “danni”, il TAR dice no

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Niente risarcimento agli eredi Manzù da parte del Comune di Ardea. Lo ha stabilito il TAR del Lazio rigettando la richiesta dei figli che, parallelamente alla vicenda nota dello spostamento della salma, conclusasi con il trasferimento dei resti mortali dell’artista dal Museo nel gennaio scorso, avevano chiesto all’Ente anche 80.000 euro per “danni”. 

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«Sono pienamente soddisfatto della sentenza del TAR che ha rigettato la richiesta per danni avanzata dagli eredi Manzù», ha dichiarato il Sindaco Mario Savarese. «Il Comune era stato chiamato in causa per inerzia nel concedere l’autorizzazione alla cremazione dei resti mortali del maestro e il danno reclamato ammontava complessivamente a 80.000 €».

«Il giudice – prosegue il Sindaco – ha ben compreso la difficile posizione del Sindaco, che da un lato era obbligato a concedere la traslazione e la cremazione, e dall’altro non poteva non tenere conto dell’interesse diffuso della cittadinanza che a gran voce chiedeva che il maestro continuasse a riposare nel sepolcro presso il museo a lui stesso intitolato. Questa dolorosa vicenda si conclude come la legge impone, e l’ente non si è affatto dimostrato schizofrenico nell’atteggiamento adottato nella circostanza», conclude Savarese.

LEGGI QUI LA SENTENZA DI OGGI DEL TAR SUL CASO MANZU’

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