Da più parti istituzionali, ormai, viene ribadita l’illegittima procedura delle emissioni di cartelle esattoriali da parte del Consorzio Lido dei Pini Lupetta. A oggi, oltre la pronuncia dei giudici tributari che hanno accolto le opposizioni dei cittadini annullando decine di cartelle esattoriali, oltre le Diffide inviate dal Comune di Ardea al Consorzio e alla stessa Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER), anche nella seduta della Commissione di Studio sui consorzi tenuta il giorno 8 ottobre 2019, lo stesso Assessore nonché i Consiglieri comunali hanno ribadito l’illegittima procedura di iscrizione a ruolo.
Ciò nonostante, i funzionari dell’ADER non solo non si sono adoperati per richiedere il titolo esecutivo valido che legittimasse i ruoli – cioè quanto stabilito dall’art. 7 del D. Lgt. 1446/18 che impone l’approvazione dei Piani di Ripartizione da parte del Consiglio comunale – ma hanno applicato Fermi Amministrativi laddove la carenza di azione da parte dei cittadini contro le cartelle esattoriali inevase trova la sua giustificazione nell’irragionevole pretesa di procedere ogni anno o più volte l’anno con ricorsi in CTP, sopportando anche più gradi di giudizio mentre, nelle more di tali giudizi, prosegue l’emissione di altre cartelle esattoriali illegittime.
Nonostante sia stata più volte informata dall’Associazione “Per Lupetta” sulle irregolarità procedurali, l’AdER continua a ritenere non di sua competenza la verifica della legittimità del ruolo e, pur non ignorando gli esiti dei vari ricorsi tributari non ha provveduto, quanto meno, ad astenersi dall’agire con modalità forzose come l’applicazione dei Fermi Amministrativi.
Ad oggi, quindi, vari cittadini ed ognuno per sé sia in qualità di eventuali parti lese che di persone informate dei fatti, hanno presentato denunce alla Procura di Roma nelle quali sono descritti tutti i fatti compresa la questione del Codice Tributo 0810 che la stessa Agenzia delle Entrate definisce di competenza comunale ma che utilizza il consorzio, elemento questo segnalato in una diffida inoltrata – e ribadita – dallo stesso Comune di Ardea all’Ente di riscossione, Comune che, tuttavia, non ha proceduto oltre. Sarà la Procura di Roma a valutare se i funzionari dell’AdER, nonché il Responsabile del Procedimento dei Fermi Amministrativi – anch’egli funzionario AdER – hanno agito con regolarità e, data la cospicua documentazione presentata a corredo della denuncia, se intravvederà gli estremi anche per altre eventuali responsabilità.
Presidente Associazione “Per Lupetta”
Dott.ssa Eliana Peperoni