L’assistente educativo culturale è chiamato a fornire prestazioni di supporto e di assistenza agli alunni con disabilità. Il diritto all’educazione e all’istruzione e l’integrazione scolastica art. 12 della legge 104/92 normativa in oggetto, sancisce esplicitamente il diritto all’educazione e all’istruzione in favore delle persone diversamente abili. Tale diritto viene riconosciuto ad ogni cittadino a prescindere dalla condizione di gravità della disabilità. Il servizio di Assistenza Educativa Culturale punta a favorire il diritto allo studio per bambini e adolescenti diversamente abili, che frequentano la scuola dell’obbligo. Per la persona disabile giungere all’autonomia ed essere protagonista nella definizione del proprio progetto di vita è un obiettivo ancora più difficile da raggiungere e prevede in genere un percorso complicato, nel quale ha un ruolo decisivo la disponibilita’ e la “competenza” del contesto a riconoscere la diversa abilità e lo sviluppo. Il supporto per questi bambini all’attività didattico-educativa , all’integrazione nella classe, la vigilanza, l’accompagnamento e l’assistenza puntano a stimolare l’autosufficienza.
La pubblica amministrazione non può operare criteri di valutazione in merito alla questione, deve solo ottemperare e reagire difronte ai bisogni dei disabili sul territorio, in quanto i bambini disabili hanno il diritto e la necessità di fruire di questa figura. E’ compito di una sana amministrazione favorire i bisogni di questi bambini che ogni giorno lottano contro la disabilità, non si può operare un discernimento sulle categorie dei disabili, senza avere la consapevolezza che questa tremenda decisione, è alquanto raccapricciante e priva di contenuti.
E’ necessario un vero RAVVEDIMENTO in proposito, PENSATE a tutti i bambini e alle persone di questa comunità che hanno bisogno di aiuto, ma soprattutto che hanno diritto ed è un sacrosanto diritto, un diritto che nasce dal loro bisogno di aiuto, che la pubblica amministrazione deve considerare cercando di soddisfare le loro esigenze sotto tutti i profili socio-assistenziali.
Il giorno 24.08.2017 alle ore 11.00 si è tenuta presso la sala consiliare “Sandro Pertini” l’incontro, che la sottoscritta ha richiesto alla Commissione Consiliare Permanente “Servizi alla persona”, un incontro URGENTE, al fine di poter chiedere un ravvedimento alla pubblica amministrazione su questa problematica alquanto rilevante e necessaria per la vita scolastica e sociale dei bambini diversamente abili.
Dall’incontro emerge un punto essenziale il servizio verrà erogato solo a coloro che avranno certificazioni attestanti e quindi solo agli “aventi diritto” cioè chi per legge gode di un particolare diritto, per coloro che non avranno certificazione si valuterà poi il da farsi. Questo servizio essenziale deve essere erogato a tutti senza distinzione, anzi devono essere fatti investimenti a salvaguardia di tutti i bambini disabili che vivono in questo territorio e che la pubblica amministrazione ha il sacrosanto diritto di tutelare. Così in una nota il Consigliere Dott.ssa Edelvais Ludovici.