Dovrà scontare 23 anni di reclusione Safet Tajkunovic, il rom di origine serba, accusato di aver ucciso Liviu Gigi Boarnà nel corso di una lite per gelosia degenerata nell’agosto del 2015 ad Aprilia.
Il motivo del contendere era stata una donna, compagna della vittima, con la quale l’imputato avrebbe avuto una relazione clandestina. Il 10 agosto 2015 tra i due uomini scoppiò una lite furibonda nel corso della quale partì un colpo di pistola che si rivelò fatale, al termine di tre giorni d’agonia, per il Liviu Gigi Boarnà.
In primo grado, l’imputato era stato condannato dalla Corte d’assise di Latina a ventitré anni di reclusione e ora la sentenza è stata confermata in appello: peccato però che l’uomo è stato dichiarato latitante, di lui si sono perse le tracce da almeno tre anni.