“Ogni volta che ci sono delle elezioni amministrative i media raccontano sempre la solita solfa, che siamo in affanno, che rispetto alle politiche è andata male e che quindi siamo prossimi alla scomparsa. E’ una lettura che continuano a riproporre da 5 anni a questa parte, che si è sempre rivelata falsa e che si rivelerà tale anche questa volta”. Lo ha detto Di Maio all’indomani del voto, commentando i risultati non troppo favorevoli ottenuti dal Movimento qua e là nei Comuni di tutta Italia.
Ma poi ci sono i dati e i numeri, quelli sì oggettivi. E dato che non facciamo parte della schiera dei media “criticoni” a cui Di Maio fa riferimento – si veda a tal proposito un po’ di letteratura post elezioni politiche nazionali da noi pubblicata – andiamo a vedere nel dettaglio vincitori e sconfitti di questo appuntamento elettorale sul nostro territorio.
Come è andata dunque nelle province di Roma e Latina? Il primo dato incontrovertibile è quello di un calo dei consensi al livello locale per il Movimento 5 Stelle il quale, eccezion fatta per Pomezia dove i grillini andranno al ballottaggio (col paradosso: i voti del Sindaco dissidente Fabio Fucci presentatosi da solo con due civiche sarebbero valsi un successo al primo turno), ha incassato ben pochi consensi non superando mai il muro del 14%.
Il centrodestra, per contro, si è mostrato senza dubbio in ascesa nelle varie arene elettorali anche se, al livello locale, ha mostrato in più di un Comune alcune spaccature tra i tre asset –Lega, FI e FDI – principali della coalizione (o ex coalizione fate voi) presentatisi talvolta in liste contrapposte. Il bilancio è senza dubbio positivo: due Comuni (Anzio e Cisterna) vinti al primo turno e tre ballottaggi da giocare (Pomezia, Fiumicino, Roma – Municipio III).
E il centrosinistra? Considerando le (infauste) premesse i dati emersi dalle urne hanno mostrato un ritorno, seppur timido, del Partito Democratico: come a Fiumicino, dove il Sindaco dem uscente Montino andrà al ballottaggio, o nei due municipi della Roma di Virginia Raggi (dove il M5S è clamorosamente crollato) in cui si votava, l’uno vinto, l’altro da contendere al centrodestra. E poi il dato di Pomezia, dove tra le macerie delle ultime politiche il candidato PD Stefano Mengozzi è riuscito, partendo praticamente da zero, a tirar fuori un 18% per nulla scontato. Infine Velletri: anche qui il centrosinistra è al ballottaggio con il centrodestra. Il bilancio: un municipio vinto, l’VIII a Roma, due ballottaggi da giocare (Velletri e Fiumicino).
Roma e Latina, risultati elezioni comunali e municipali: chi ha vinto e chi ha perso
Partendo dalla provincia di Roma (escludendo i comuni minori dove correvano solo liste civiche) il primo dato che salta all’occhio è quello di Anzio, città confinante con la Nettuno guidata fino a poco tempo fa dalla giunta a cinque stelle di Angelo Casto: ebbene in questo caso il centrodestra ha dominato vincendo addirittura al primo turno (55.28% per Candido De Angelis). Qui la Lega, l’altro partito ora al governo nazionale coi grillini, ha ottenuto il 15% risultando la lista più votata della coalizione. I cinque stelle, per contro, non sono andati oltre il 13.88%.
Grillini fuori anche dalla partita di Fiumicino dove al ballottaggio sono andati il Sindaco uscente Montino e Baccini, rispettivamente centrosinistra e centrodestra ma senza Lega e Fratelli D’Italia (che insieme si sono fermate al 18% con il candidato De Vecchis). I 5 stelle, in questo caso, si sono fermati al 12%,
Detto di Pomezia, unica vera nota positiva per i pentastellati in questa tornata elettorale locale, veniamo a Velletri: qui il MoVimento non è andato oltre il 10% restando fuori dal ballottaggio che vedrà contrapposti il centrosinistra con Pocci e il centrodestra di Greci senza Forza Italia.
Passando alla provincia di Latina i due comuni principali al voto, Aprilia e Cisterna, hanno visto anche qui lotte in cui i grillini non hanno praticamente partecipato. Nel primo caso il M5S non ha nemmeno presentato una lista mentre a Cisterna i grillini non sono andati oltre il 12%. In questo caso, seppur per una manciata di voti (letteralmente!), a vincere è stato Carturan, eletto nella coalizione di centrodestra senza Forza Italia.