In replica alle recenti problematiche solevate sulle condizioni del manto stradale nel comparto territoriale “Genio Civile”, in località Campo di Carne, oggetto di recenti esposti, l’Amministrazione evidenzia come la Prefettura di Latina abbia già il 13 maggio scorso chiesto chiarimenti al Comune di Aprilia a cui il Sindaco Antonio Terra attesa la delicatezza della questione ha dato riscontro il successivo 23 giugno.
“L’ente comunale – scrive nella nota al Prefetto di Latina – ha intrapreso da tempo, ed in continuità amministrativa con le precedenti consiliature, una ricognizione attenta del territorio in rapporto al fenomeno dell’abusivismo edilizio, definito per statistica nazionale notevolmente accentuato nel Comune di Aprilia, soprattutto negli ultimi quarant’anni.
Nell’ultimo decennio, ma soprattutto in questa ultima consiliatura, l’iter ha preso l’impulso giusto per legittimare urbanisticamente il territorio, oggetto del fenomeno dei nuclei sorti spontaneamente, portando alla luce oltre nove milioni di metri cubi edificati, sparsi e senza ordine demografico, tanto da far emergere 50 nuclei spontanei, di cui alcuni composti anche da due/tremila abitanti, per un totale censito di circa 23 mila abitanti. Attualmente, il Comune sta provvedendo ad approvare i Piani Attuativi in conformità alla Variante Speciale per il Recupero dei nuclei abitativi spontanei, approvata dalla Regione Lazio con DGR n. 622 del 21 dicembre 2012.
In quartieri come Campo di Carne, Campoleone, Campoverde, Casalazzara, che fanno da baricentro ad altri più piccoli, si sono sviluppati dei sistemi urbanizzati che nel tempo hanno visto nascere anche attività commerciali di vicinato, scuole materne ed elementari, farmacie, attività ludico-sportive e di culto.
Questo peso urbano/edificato ha ragione di insistere su una maglia viaria costituita solo ed esclusivamente da strade sterrate, anch’esse realizzate alla bisogna per consentire il raggiungimento dei manufatti abusivi, in seguito regolarizzati, ovvero con richieste in corso, grazie ai condoni. Questa realtà viaria, ancorché giuridicamente virtuale, conta circa cinquecento chilometri lineari di strada, realizzati senza il rispetto delle regole tecniche previste dalla disciplina in materia: per la consistenza del fondo, per le misure di carreggiata, per le cunette, i fossi ed i marciapiedi laddove esistenti.
Risulta pertanto riduttivo, con riferimento alle due strade oggetto dell’esposto, interessare l’Ufficio della Prefettura in luogo di una ben e più evidente causa, qual è appunto la moltitudine di chilometri di strade, nate da motivi legati all’abusivismo edilizio e fuori anch’esse da ogni regola di progettazione”.
“Rispetto a quanto rappresentato formalmente al Prefetto – aggiunge il Sindaco Antonio Terra congiuntamente al Vicesindaco con deleghe all’Urbanistica Franco Gabriele – l’Amministrazione non resta indifferente ai problemi di libera mobilità di ogni cittadino, ma è anche consapevole delle proprie possibilità rispetto alla difficile situazione della viabilità sulle strade private della periferia, ingigantitasi in proporzione all’abusivismo edilizio nel corso degli anni e fino ai giorni nostri, per risolvere i quali allo stato non sarebbero sufficienti due interi bilanci dell’ente comunale”.
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