“Il primo maggio è come parola magica che corre di bocca in bocca, che rallegra gli animi di tutti i lavoratori del mondo, è parola d’ordine che si scambia fra quanti si interessano al proprio miglioramento”.
Protagonisti della festa del Primo Maggio sono i lavoratori e con essa si ricordano le lotte operaie per i diritti dei lavoratori, primo fra tutti quello all’orario limitato e prestabilito a 8 ore al giorno.
La tradizione della festività non è solo italiana, ma non in tutti i paesi del mondo si festeggia lo stesso giorno.
Per arrivare alle origini di questa festività nazionale, dobbiamo fare un salto spazio-temporale nella New York di un 5 settembre del 1886, allorquando si organizzò la prima giornata dedicata ai lavoratori, ad opera dei Knights of Labor, che stabilirono proprio l’annualità del giornata.
Dipoi, durante una manifestazione nei primi giorni di maggio dello stesso anno, alcuni lavoratori in rivolta vennero presi di mira dalle armi da fuoco della polizia, proprio davanti alla fabbrica di macchine agricole McCormick. Così per protesta gli anarchici organizzarono una manifestazione a Haymarket Square: la polizia sparò di nuovo e catturò 12 persona tra operai, sindacalisti e anarchici che vennero impiccati per le rappresaglie dell’anno precedente.
In Europa la festività del primo maggio fu ufficializzata tre anni dopo, dai delegati socialisti della Seconda Internazionale riuniti a Parigi ne ratificata in Italia nel 1891. La rivista La Rivendicazione, della zona di Forlì, cominciava così l’articolo uscito il 26 aprile 1890: “Il primo maggio è come parola magica che corre di bocca in bocca, che rallegra gli animi di tutti i lavoratori del mondo, è parola d’ordine che si scambia fra quanti si interessano al proprio miglioramento”.
Ma durante gli anni del Fascismo la festa venne soppressa, in favore della Festa del lavoro italiano da festeggiare il 21 aprile, in concomitanza con il Natale di Roma.
Chiuso il periodo fascista, la festa tornò al primo maggio e in quello del 1947 si verificò la prima strage dell’Italia Repubblicana, quando una banda di Salvatore Giuliano, sparò su un corteo, uccidendo 11 lavoratori.
Il concertone del primo maggio in Piazza san Giovanni in Laterano a Roma esiste dal 1990. Lo organizzano i sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil. Ad esibirsi quest’anno saranno, tra gli altri, Skunk Anansie, Max Gazzè, Vinicio Capossela con i Calexico, Asia Dub Foundation, Salmo, Marlene Kuntz, Tiromancino, Fabrizio Moro, Gianluca Grignani, Coez, Bugo, Dubioza Kolektiv, Tullio De Piscopo, Gary Dourdan feat. Nina Zilli, Nada, Perturbazione feat. Andrea Mirò, Raiz Mesorella Rossi, Bandabardò, Ambrogio Sparagna, Mau Mau, Peppe Barra, Rezophonic, Modena City Ramblers & Fanfara di Tirana, Eugenio Bennato, Orchestra Operaia per Remo Remotti, Maldestro, Thegiornalisti, Enzo Avitabile, Tony Canto, Miele, Il parto delle nuvole pesanti, Med Free Orkestra con Roberto Angelini e Matteo Gabbianelli (Kutso) .
Peccato che domani sia domenica e che sia prevista anche brutto tempo.
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Marina Cozzo