Questa mattina, la città di Aprilia, ha ricevuto una visita istituzionale molto importante, come ha annunciato il lungo corteo di auto blu che l’ha anticipato: il Presidente alla Regione Lazio Nicola Zingaretti.
Giunto in visita del Polo Artigianale cittadino, ha ricevuto il benvenuto dal Presidente del Consorzio, Nicola Prezioso, che ha manifestato la gratitudine per i contributi e sostegni ricevuti per realizzare quel progetto, varato nel 1996 e che solo da poco ha ottenuto un impianto elettrico, acqua e depuratore. “Siamo ad un punto di partenza, non di arrivo, perché dobbiamo parlare di crescita e sviluppo. Al sindaco chiedo di esserci vicino!”
Carlo Scarchilli, presidente dell’ASI ha ribadito l’importanza dell’apparato regionale per i finanziamenti ben mirati a risolvere tanti problemi anche nel settore industriale.
Da qui, la parola al Primo Cittadino, Antonio Terra: “L’Area Artigianale è una oasi in mezzo al deserto anche grazia al Consorzio ASI.
“Con l’avvento della nuova gestione si cambiata tutta la rotta, cominciando a costruire questo polo. Abbiamo portato a termine una realtà importante e l’abbiamo fatto con decoro! La Regione ha finanziato questa impresa.”
Il Governatore del Lazio ha speso più di una parola per affermare l’importanza di realtà economiche simili: “E’ stata dura arrivare alla meta e realizzare questo apparato, che rappresenta una voglia di investire e produrre. Abbiamo fatto pulizia delle spese passive della Regione. Infatti, il bilancio, in tre anni consecutivi è in pareggio.
“Il Lazio è la seconda regione italiana, dopo la Lombardia, in fatto di produttività!
“Importante”, prosegue Nicola Zingaretti, “è anche il collocamento nei poli di innovazione, portata dalle università, dagli studenti, inserendo quella effervescenza della gioventù!”.
A domanda del padrone di casa Prezioso, il Presidente Zingaretti “L’autostrada si fa!”
Insomma, dallo sviluppo di quel progetto iniziale del Polo Artigianale di Aprilia, stilato nel 1980 e redatto su fogli traslucidi e tavoli reclinati, nel 1988 con l’architetto Francesco Tinto e di poi con l’ingegnere Ferracci Fabrizio, tanta strada si è fatta, talvolta anche con grandi difficoltà, burocratiche ed economiche, ma ora nel 2018 è una realtà, importante e imponente, anche grazie al sostegno della Regione Lazio.
Marina Cozzo