“La poesia di Antonella scuote e fa bene al nostro animo.”
Questo il commento di Franca Palmieri a Plethora di Antonella, pronunciato, ieri pomeriggio, durante la presentazione organizzata da L’Arco di Aprilia, in città presso lo studio FotoTanit di Christian Sana.
L’evento che ha richiamato un pubblico selezionato e elitario della compagine culturale apriliana, è stato caratterizzato dalla analisi attenta dei versi di Franca Palmieri e dagli eminenti interventi del poeta Antonio Veneziani.
E così la scrittrice e docente apriliana Palmieri: “È un’ abbondante affluenza di sangue la definizione che più si addice alla raccolta poetica della Rizzo, poiché nel leggere i suoi versi in Plethora, si avverte qualcosa che ribolle nelle vene profonde dell’essere e cerca di fluire in canali ormai stretti per contenere l’enorme massa di espressioni che li pervade. È incontenibile tutto ciò che la scrittrice sente e che ha urgenza di svelare. La passione la nutre e la ispira.”
Di poi, il poeta Veneziani, della scuola romana di Pasolini e amico di quest’ultimo, “Plethora è un libro di poesia vera e rara, perchè nell’attuale epoca la poesia e l’arte non vengono più coltivate e seguite. I versi della Rizzo hanno la capacità di raccontare in modo raffinato, elegante, ma diretto il nostro presente. Riesce a comunicare ciò che è incomunicabile, offrendoci sensazioni forti”.
Il pubblico rapito dalle letture di alcune poesie della ultima opera della Rizzo, veniva cullato anche dal canto lirico di Eleonora Croce, giovanissima promessa apriliana.
Un pomeriggio, insomma, all’insegna della letteratura, della musica, della passione per la cultura, donato generosamente dalla scrittrice Antonella Rizzo con il suo libro Plethora.
Marina Cozzo