27 e 28 maggio, tenuta Calissoni
Sono passati più di settant’anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e al volgere di questa prima parte del XXI secolo, con il passare del tempo, si stanno sbiadendo le memorie personali di milioni di persone che parteciparono a quei tragici eventi con grandi sofferenze. In questi decenni un’ampia produzione storica ha cercato di tracciare il senso di quei fatti, i drammi nazionali vissuti, il costo umano e morale di un conflitto immane, che non ha risparmiato luogo del pianeta, generazioni, popoli o etnie in una concentrazione di violenza mai vista prima. I mesi tra gennaio e maggio del 1944 furono terribili: per il numero di soldati morti da entrambe le parti, di prigionieri di guerra catturati, per la sofferenza delle popolazioni di tutti i Comuni coinvolti.
Una ragione in più per rafforzare un uso consapevole delle fonti di memoria nella storiografia: le testimonianze conservano le tracce delle sofferenze e degli orrori della guerra, ma anche gli elementi dell’opposizione, i conflitti delle memorie diverse e divise, dei vincitori e dei vinti, delle vittime e dei colpevoli. Però non trasmettono compiutamente la storia degli eventi che hanno generato quelle circostanze: le spiegazioni non generano, automaticamente, ripudio della violenza e del conflitto, ma aiutano a capire.
Questo il senso e l’obiettivo del Sesto Raduno che si tiene nei giorni 27 e 28 di Maggio – anniversario della fine della Battaglia di Aprilia – presso la tenuta Calissoni-Bulgari in via Riserva Nuova 56, organizzato dall’associazione storico-culturale “The Factory 1944” con la famiglia Calissoni. Il tema dell’evento è la rievocazione della battaglia di Aprilia e dei quattro mesi di scontri susseguiti allo sbarco alleato del 22 gennaio 1944 a Nettunia, che ha visto come teatro di guerra il territorio di Aprilia, Cisterna, Ardea e Lanuvio.
La manifestazione, alla sua sesta edizione, si svilupperà in un percorso di due giornate, con la realizzazione di un campo base con tende militari e ricostruzioni d’epoca presso la Tenuta Calissoni–Bulgari di Aprilia, aperta straordinariamente al pubblico per l’occasione. Ci saranno mezzi militari d’epoca, figuranti con le divise degli eserciti contrapposti, nello scenario di un territorio che ha visto gli scontri più cruenti di tutta la Seconda Guerra Mondiale. Saranno possibili anche visite guidate da esperti all’interno della tenuta (a ridosso del fosso della Moletta e degli Uadi), con la possibilità per i ragazzi di provare l’emozione di salire a bordo dei veicoli militari.
Nell’area espositiva, le associazioni di aeromodellismo, di radio d’epoca e di soft-air, offriranno agli ospiti dimostrazioni di volo dei velivoli in scala del Secondo Conflitto Mondiale, nonché prove di trasmissione con apparati originali del periodo.
Nelle due giornate dell’evento, i veicoli d’epoca effettueranno una sfilata rievocativa, per una rapida visita ai luoghi più significativi delle battaglie, per terminare domenica 28 Maggio con la parata di mezzi e figuranti nel centro di Aprilia, con destinazione piazza Roma, accompagnata dalle note emozionanti della banda militare dell’Esercito Italiano.
Presso il campo base due convegni, condotti da storici, contribuiranno al coinvolgimento dei visitatori e appassionati in un’atmosfera rievocativa di eventi che hanno lasciato il segno indelebile del sacrificio di tanti militari, soprattutto giovani, e dei civili coinvolti.
L’ingresso all’area espositiva è totalmente gratuito, e sarà presente anche lo stand di “Aprilia in Latium“ con i prodotti tipici dell’economia locale, mentre un gustoso stand gastronomico contribuirà ad attenuare la fatica di un’intensa visita ai campi di battaglia.
L’associazione ‘The Factory 1944’ prende il nome (‘La Fabbrica 1944’) dall’appellativo sbagliato che gli Alleati, vedendo dall’alto una costruzione squadrata secondo le architetture degli Anni ’30, attribuirono ad Aprilia. Che bombardarono pesantemente, ritenendola appunto una fabbrica, cioè un obbiettivo strategico.