Si è tenuta questa mattina, presso il Cimitero di Aprilia, la cerimonia di scopertura del nuovo busto in marmo sintetico (resina), realizzato per il compianto e indimenticabile medico Carlo Pietropaoli.
L’iniziativa del rifacimento dell’effige è di Giuseppina Vaccaro, paziente devota dell’illustre professioni, che ha trovato l’appoggio in: CGL SPI provincia Frosinone e Latina, medici e amministrazione comunale.
Presi i contatti con i figli Stefano, Cristina e Valerio, si è stabilita la giornata di oggi per far tornare il nostro caro dottore nel posto che gli era stato già dedicato tanti anni fa: all’ingresso del cimitero, come da accoglienza amorevole e benedetta per tutti gli apriliani.
Con la benedizione di Don Franco, alla presenza del M° Iezzi, che in passato aveva realizzato il busto in bronzo, dell’assessore Francesca Barbaliscia e, in chiusura, del sindaco Antonio Terra, della signora Puleo, vedova di Salvatore il primo amico che volle realizzare un ricordo indelebile nella città.
Pietropaoli aveva acquisito la condotta di Aprilia nei primi anni sessanta e da subito era entrato in armonia con i suoi abitanti, tanto da diventare con il animo di grande uomo magnanimo e solare, uno di loro.
Un infarto, il secondo, lo colpì, mentre viaggiava sulla sua auto, per rientrare a casa a Roma, da Aprilia.
Accostò la macchina, nel cui abitacolo vi erano tutti i suoi strumenti professionali, tra cui un apparecchio antecedente l’elettrocardiogramma.
Mentre tentava di controllare il suo cuore da solo, una pattuglia dei carabinieri gli si accostò, capendo subito l’emergenza.
Venne immediatamente trasportato all’Ospedale Sant’Eugenio di Roma, dove giunse senza vita, a soli quarant’anni, lasciando attonita la sua comunita apriliana, tra la quale risiedeva con la sua professionalità, serietà, senso filantropico e grande intuito e preparazione.
La commozione degli eredi di Pietropaoli, oggi era tangibile, coinvolgente e trascinante, anche per chi l’ha conosciuto che era solo una piccola bimba.
Era di quegli uomini affascinanti e nobili e ora, Aprilia, ha nuovamente una immagine dell’indimenticabile dottor Carlo Pietropaoli, grazie a Giuseppina Vaccaro e un capannello di amici e pazienti antichi.
Marina Cozzo