Omicidio Luca Palli, ricostruito – almeno parzialmente – l’identikit dell’uomo che, con una scusa, ha attirato il 48enne fuori dal bar Ro&Mi di via Carroceto dove stava prendendo un aperitivo con gli amici per attirarlo nel luogo dove un’altra persona era pronta a sparare.
Dalla sera di martedì Aprilia è controllata minuziosamente dai carabinieri, che stanno portando avanti gli interrogatori e, nel contempo, stanno effettuando perquisizioni e pattugliamenti con tutte le forze a disposizione, a cui si aggiungono gli uomini della Questura di Latina.
I testimoni hanno raccantato quello che hanno visto, quello che ricordano di quegli attimi. Questo ha fatto ricostruire la descrizione di un uomo entrato nel bar. Presumibilmente Luca Palli lo conosceva, perché lo ha seguito, portandosi però dietro una mazza da baseball – poi ritrovata sul luogo del delitto – forse per difendersi da un probabile attacco. Ma mai Palli avrebbe pensato di andare incontro a una morte così brutale e repentina.
Ancora non si sa se gli inquirenti siano riusciti a ricollegare il volto emerso sia dall’identikit fornito dai testimoni che dai filmati delle videocamere di sicurezza con un nome “certo”. Su questo, ovviamente, c’è il massimo riserbo.