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Questa consiliatura per la città di Aprilia non si è aperta nel migliore dei modi. Dopo
il passaggio a vuoto sul caso Savini, la discutibile distribuzione delle deleghe
assessorili che sembra rispondere più ai singoli appetiti dei membri della
maggioranza che ad una reale logica amministrativa di buon governo, dopo il
voltafaccia sulle consulte e la retromarcia sulla definizione agevolata dei tributi
locali, gli strafalcioni continuano senza sosta coinvolgendo una tematica seria come il
Lazio Pride.
Anche su questo tema la coalizione del sindaco Principi si muove in ordine sparso
dimostrando divisione, approssimazione e modus operandi da armata Brancaleone. Se
da una parte il sindaco si dice favorevole al patrocinio, Fratelli d’Italia e Lega lo
sconfessano in maniera netta andando nella direzione opposta.
Un pessimo segnale politico che oltre a mettere in imbarazzo la stessa maggioranza
mortifica la città di Aprilia che proprio pochi mesi fa (martedì 17 maggio 2022) ha
approvato in Consiglio comunale, all’unanimità dei presenti, l’adesione della
massima assise alla Carta di intenti della Re.A.Dy, Rete Nazionale delle Pubbliche
amministrazioni Antidiscriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.
Aprilia Civica, coerentemente con quanto dichiarato in campagna elettorale, sosterrà
l’evento dell’8 luglio a Latina rivendicando, senza giochi politici, i diritti di tutta la
comunità arcobaleno. Crediamo fortemente che sia importante in questa fase dare un
segnale netto in questa direzione e di lottare più in generale contro ogni forma di
discriminazione. Il Lazio Pride, vogliamo fare nostra una delle frasi degli
organizzatori, non viola le leggi manifestando, ma chiede un avanzamento su diritti,
tutele e riconoscimento.