Continua a tenere banco la questione delle Case di Riposo nel Lazio, così come in altre parti d’Italia, in merito all’emergenza Coronaviurus. L’Assessore Regionale alla Sanità Alessio D’Amato, nell’ultimo report giornaliero, ha dichiarato l’esito dei controlli operati dalla Asl di Latina, competente territorialmente per la Provincia pontina.
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«A seguito dei controlli effettuati dalla Asl di Latina sono emerse criticità in 7 strutture del territorio», ha dichiarato D’Amato. «I rilievi sono relativi al numero degli ospiti superiori a quanto autorizzato e al fatto di ospitare persone non autosufficienti». Tutti gli atti sono stati trasmessi ai Comuni di Sabaudia, Lenola, Aprilia e Sezze e ai Carabinieri dei NAS.
Coronavirus, la situazione case di riposo nel Lazio
D’Amato ha fatto anche il punto sulla situazione RSA nel resto della Regione. «Aumentano i controlli sulle RSA e le strutture socio-assistenziali private accreditate – ha proseguito l’Assessore – Sono ad oggi 500 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio. La Regione ha diffidato la struttura San Raffaele di Rocca di Papa ad attuare le misure regionali dettate allo scopo di ripristinare le procedure di prevenzione, contenimento e gestione dei focolai da SARS-COV 2 e all’attuazione di tutte le azioni che la Asl Roma 6 ha rilevato necessarie».
«Gravi le carenze riscontrate un mese dopo il focolaio della RSA di Cassino sempre della medesima proprietà. I documenti sono stati trasmessi alla Procura di Velletri. Ad oggi sono stati già trasferiti 81 pazienti del San Raffaele e predisposto il trasferimento di altri 8 pazienti nella RSA COVID pubblica di Genzano», ha concluso quindi D’Amato.