“Un ricordo per la pace” : “Che sia momento di riflessione sul valore della democrazia e della pace”
Sono trascorsi 5 anni dall’istituzionalizzazione della data scelta a ricordo degli aspri combattimenti ad Aprilia nel 1944, a seguito dello sbarco alleato sul litorale di Anzio e Nettuno.
Aprilia per 4 mesi cruento teatro di battaglia tra l’esercito anglo-americano e quello tedesco nel cammino verso la liberazione di Roma avvenuta il 4 giugno 1944.
I combattimenti ad Aprilia ebbero termine nei giorni intorno al 28 maggio 1944, data in cui si completò la Liberazione dell’Agro Pontino.
La giornata del ricordo “28 Maggio 1944 : la Battaglia di Aprilia” in memoria dei caduti è stata istituita con Deliberazione del Consiglio Comunale n°3 del 31.01.2013 .
Fu l’Associazione “Un ricordo per la Pace” promotrice dell’iniziativa nel maggio 2012 con l’adesione delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Aprilia ed altre Associazioni locali, tra cui la Croce Rossa Italiana.
La richiesta sottoposta al Comune di Aprilia a firma delle Associazioni si avvaleva delle seguenti motivazioni:
“A seguito dello Sbarco degli alleati ad Anzio il 22 gennaio 1944 la nostra Città divenne per 4 mesi cruento teatro di battaglia tra l’esercito anglo-americano e quello tedesco nel cammino verso la liberazione di Roma avvenuta il 4 giugno 1944;
immani furono le sofferenze che dovette subire la popolazione del territorio costretta ad abbandonare le proprie abitazioni e ad affrontare, a guerra finita, la gravosa opera della ricostruzione;
nel ricordo di tutte le vittime militari e civili del conflitto, dell’eroica opera di bonifica dei terreni da mine ed ordigni effettuata a costo della propria vita dagli “sminatori” di Aprilia.
Motivazioni queste del conferimento ad Aprilia in data 8 febbraio 2001 della Medaglia di bronzo al merito civile”.
Elisa Bonacini presidente di “Un ricordo per la pace” : “La nostra associazione si sta impegnando da tanti anni per valorizzare la storia di Aprilia e le sue sofferenze nel periodo di guerra.
Aprilia, rasa al suolo a soli 7 anni “dove tutto ancora odorava di calce e di nuovo”. Il suo nome ben poco compare nei libri di storia, eppure Aprilia non era solo “The factory” , nomignolo assegnatole dagli americani per la singolare configurazione dal punto di vista aereo. Aprilia era molto di più, era la speranza dei pionieri fondatori, dei coloni dei poderi ONC, di tutti coloro che avevano visto nel territorio bonificato una terra fertile dove vivere in prosperità anche se con tanto lavoro.
Poco è rimasto a memoria del passato, solo il San Michele ferito è rimasto nella sua interezza a monito di un passato drammatico che mai più deve riproporsi.
Che questa giornata, oltre le rievocazioni e le cerimonie commemorative, sia davvero momento di riflessione sul valore della democrazia, della pace e della cultura che, non dimentichiamolo, della pace è sempre promotrice.”