Questa mattina una animata protesta si è tenuta davanti alla sede della Kykos, a seguito dell’improduttivo incontro tra i vertici dell’industria e una rappresentanza di No Miasmi.
Oltre cento persone residenti nella zona hanno manifestato per dire basta agli effluvi sconcertanti che rendono l’aria irrespirabile e la vita impossibile ai residenti, molti dei quali lamentano malesseri preoccupanti.
Dopo tre ore di manifestazione sotto il sole a picco il resoconto dei rappresentanti sul meeting: i vertici Kylos sono a conoscenza del problema del cattivo odore, e stanno studiando delle soluzioni.
Si sono impegnati, inoltre, a sostituire i filtri e a dare risposte concrete da qui a tre mesi.
Ma sembrerebbe che questa promessa sia annosa e mai mantenuta.
Ora, i cittadini si stanno muovendo per far analizzare aria, vegetazione e animali per comprendere se quegli scarichi siano solo maleodoranti o nocivi per la salute.
La sede della Kyklos è tra il territorio di Aprilia e Nettuno, coinvolgendo ben due popolazioni, così.
L’amministrazione comunale di Aprilia ha chiesto formalmente all’azienda di stoccaggio l’utilizzo di filtri speciali e altri escamotage per arginare il problema dei cattivi odori.
Inoltre l’assessore all’ambiente Alessandra Lombardi ha richiesto all’Arpa Lazio di attivarsi quanto prima per verificare il territorio e una sua degna abitabilità.
Marina Cozzo