Oggi, alcune classi del Liceo Meucci di Aprilia partecipavano ad una puntata della trasmissione televisiva di Rai Tre “Il pane quotidiano”, condotta dalla giornalista Concita De Gregorio.
Ogni giorno, come il pane quotidiano, la trasmissione verte su opere letterarie, invitando autori ad essere intervistati, anche da scolari di ogni paese d’Italia.
Questi sono invitati dai docenti a leggere alcuni testi, prestabiliti con la redazione
La puntata odierna, che ha visto spettatori/protagonisti i ragazzi del liceo classico, aveva come scrittore la presidente del FAI Giulia Maria Crespi, che a novantaquattro anni suonati presentava il romanzo “Il mio filo rosso – Il Corriere e le altre storie della mia vita”.
La Crespi, lavorava nel Corriere della Sera, responsabile della linea e dei bilanci. Venne soprannominata la «zarina» per lo stile arrogante della sua gestione, il quotidiano operò una netta virata a sinistra: la nuova linea venne varata nel 1972 col licenziamento del direttore Giovanni Spadolini e la sua sostituzione con Piero Ottone, e sancita con l’allontanamento, l’anno successivo, del giornalista Indro Montanelli che la tacciò come «dispotica guatemalteca». L’anno dopo, all’inizio di ingenti passivi di bilancio del Corriere, la Crespi cedette quote della proprietà a Gianni Agnelli; e nel 1974, liquidò la sua quota rimanente all’editore Rizzoli, uscendo definitivamente.
Nel 2013 possiede il 2,353% delle azioni del Gruppo Editoriale L’Espresso.
È tra i fondatori del Fondo per l’Ambiente Italiano.
Marina Cozzo