Ieri, nella sala consiliare del Comune di Aprilia, si è svolta una manifestazione per la Giornata Mondiale contro il femminicidio: una maratona di un pomeriggio intero dal titolo: Aprilia dice no, alla violenza di genere.
La sala era gremita di un pubblico fatto di giornalisti, di esponenti di associazioni, di gente non tanto curiosa sull’evento, quanto interessata a comprendere la drammatica problematica.
Allo scranno centrale sedevano: il Sindaco Antonio Terra che ha ribadito non solo l’importanza della denuncia, ma anche della informazione sin dai banchi di scuola, tra i bambini, perché sappiano riconoscere la violenza e denunciarla. Non a caso ad Aprilia dal 2013 è stato istiuito il PIS, acronimo di Pronto Intervento Sociale: uno sportello cui rivolgersi sopratutto in caso di violenza. L’assessora alle politiche sociali, Eva Torselli, moderatrice di tutto l’incontro, dichiarava che nel 2014 solo 4 sono state le denunce al PIS, ma non perché quelli siano i casi di violenza, bensì perché quelli sono i soli denunciati. Segnale che ancora si nutre molta reticenza in queste problematiche. Ma l’importanza della denuncia è assoluta e confermata anche dall’assessora alle pari opportunità della Regione Lazio che ha peraltro dichiarato che la nostra regione è quella con il più alto numero di violenza di genere di tutta Italia, che peraltro solo per il 2% avviene da parte di estranei, il rimanente è all’interno delle mura domestiche. E tanta strada si deve ancora fare, non solo con le donne ma anche con gli uomini violentanti: non a caso la presenza di Rosario Grasso a promuovere la campagna della Unicoop Tirreno di Aprilia con la distribuzione di libercoli dal titolo significativo: “Fatti gli affari nostri”.
Suggestivo l’incipit di questo incontro, con il cortometraggio laconico ma significativo “E te lo voglio dì”, dove l’Orchestraccia ha cantato la famosa canzone romana, oltre a interpretare, insieme a dive del cinema italiano, uomini contro le loro donne.
Presenti erano inoltre, oltre il vicesindaco Franco Gabriele, all’assessora alla cultura Francesca Barbaliscia a quella all’ambiente Alessandra Lombardi, la consigliera Michela Biolcati, la Pistolesi, la dottoressa Rita Antonelli del Progetto Maria Maddalena Città di Aprilia, la criminologa Flaminia Posocco, la dotoressa Antonella Petricone del Be Free Sportello Antiviolenza, una rappresentante del Consiglio comune dei Giovani di Aprilia, Irene Locatelli, di Roma, l’associazione La Palma del Sud di Aprilia.
Fabrizio Lo Cicero, noto percussionista apriliano era in rappresentanza del gruppo che ha fatto campagna (Angelo Capozzi, Alessandro Montella e sui social net-work con lo slogan, appunto: Aprilia dice no. Ci ha spiegato “Che questo sia un giorno come tanti e che, finito oggi non ci si dimentichi del femminicidio!”
Altro spazio all’arte si è dato durante il pomeriggio di manifestazione, considerandola un importante veicolo di informazione e sensibilizzazione. Il cortometraggio pluripremiato dal titolo “Piccole cose di valore non quantificabile”; un piccolo concerto con la voce splendida di Daniela Saurini accompagnata dal maestro Dora Nevi; una rappresentazione teatrale di Elena Fazio.
Non poteva mancare un flash-mob su Piazza Roma, dove decine di palloncini hanno costellato di rosso il cielo plumbeo della sera.
Marina Cozzo