Elezioni 2018, tra disagi e ritardi arrivano i dati sull’affluenza aggiornati alle 19. Le elaborazioni del Ministero degli Interni ci dicono che in Italia ha votato per la Camera dei Deputati oltre il 50% degli aventi diritto (58.41%, 7.958 comuni su 7.958).
Nel 2013, data delle precedenti elezioni politiche, l’affluenza finale per le votazioni alla camera era stata del 75%. Il dato delle 19 va dunque ad aggiornare quello delle 12, quando l’affluenza in Italia per il voto alla Camera dei Deputati si era attestata al 19,43%.
Per le elezioni regionali del Lazio, invece, il dato dell’affluenza delle 19 è attualmente attestato sopra il 50% (50.89%, 378 comuni su 378). Qui il dato Comune per Comune.
(Dati in aggiornamento – ricaricare la pagina)
I POLITICI AI SEGGI PER LE ELEZIONI 2018: BERLUSCONI CONTESTATO DA UNA FEMEN, DISAGI IN ALCUNI SEGGI
Oggi, Domenica 4 marzo, dalle 7 alle 23, si sta votando in tutta Italia per il rinnovo del Parlamento. I principali leader politici italiani hanno espresso le loro preferenze in giornata ma non sono mancati i momenti di tensione: Berlusconi, ad esempio, è stato contestato da un’attivista Femen che risulta attualmente indagata.
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Salvini (Lega Nord) ha invece commentato: “Accoglienza spettacolare al seggio”.
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“Ho votato nella mia Firenze. Buon voto a tutti, buona domenica. E viva la democrazia
#elezioni #4marzo“, è stato il commento di Matteo Renzi. “Andate a votare”, esorta ancora Pietro Grasso di LeU.
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E ancora: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha votato intorno alle 8,30 di stamani nella sezione nella scuola Giovanni XXIII del quartiere Libertà.
DISAGI AI SEGGI IN ALCUNE ZONE D’ITALIA PER LE ELEZIONI 2018
Code lunghissime, ritardi, errori di stampa. Sono diversi i disagi riscontrati dagli elettori che quest’oggi si sono recati alle urne per le elezioni 2018 nonché per il rinnovo dei governi regionali di Lazio e Lombardia. Schede con i nominativi per Camera e Senato sono stati individuati a Roma in un seggio, situazione analoga a quanto riscontrato in provincia di Alessandria. A Palermo, ancora, a seguito delle operazioni di ristampa delle schede elettorali 200 seggi sono stati aperti in ritardo rispetto a quanto previsto.
