Tre anni fa si spegneva, durante il suo mandato, il Sindaco di Aprilia Domenico D’Alessio.
Era stato eletto Primo Cittadino il 22 giugno del 2009, con quella che più che una votazione era stata un’acclamazione popolare.
Piccolo di statura, ma dal generoso, grande e coraggioso sorriso, entrava in empatia con facilità anche con le fazioni politiche avversarie, poiché era convinto che la politica fosse più una capacità di convivenza sociale che un avversare spiccio dell’ideologia contraria.
E quando dovette spronare i suoi elettori a tornare alle urne per il ballottaggio con il centrodestra, rappresentato all’epoca da Ilaria Bencivegni, li apostrofò con un “Per il bene che vogliamo ad Aprilia, votiamo con il cuore!”
E D’Alessio il cuore ce l’ha messo tutto, ma anche rimesso, poiché a distanza di soli tre anni si è spento presso l’Ospedale di Tor Vergata di Roma, per arresto cardiaco.
Alla notizia la cittadinanza è rimasta sgomenta e smarrita e, al momento del suo funerale imperiale per la moltitudine, si è ritrovata stretta nel doloroso addio ad un amico, ad un paesano, oltre che al loro Sindaco.
Questo pomeriggio, alle ore 18,00 si è tenuta una messa commemorativa nella quale il Sindaco Antonio Terra, suo vice all’epoca, ha preso parte insieme a tutta l’amministrazione comunale, a testimonianza della riconoscenza, dell’affetto e della stima provata e che ancora perdurano negli animi di tutti.
Marina Cozzo