Domenica pomeriggio, nei locali dell’Ex Cral, si è tenuta la replica dello spettacolo teatrale di Giuliano Leva “Dodicesimo round, la vita sul ring e fuori, basato su racconti scritti da Mario Sanna, campione ai Mondiali del Messico nel 1968.
Un grande lavoro durato un anno per Leva, che si è avvalso della collaborazione preziosa dell’associazione Colori nel mondo. Ma la bravura e il talento del regista apriliano, ancora una volta, mietono successi e consensi di un pubblico che ha gremito la sala del dopo-lavoro della Simmenthal.
Sul ring, a rappresentare l’ex pugile apriliano, un vivace e convincente Cristiano Puddu, che ha saputo sostenere un monologo introspettivo senza mai scadere di tono, anzi.
L’opera si è svolta su un ring vero e proprio, dove l’attore ha rivestito i panni, i guantoni e il marcato accento sardo per una interpretazione toccante e brillante.
Ad affiancarlo, durante l’ultimo incontro di 12 round, appunto, un bravissimo Alessandro Marziali, con cui ha disputato un avvincente match di pugilato, arbitrato da Marziali. Ricordiamo che Marziali è pugile professionista e ben 4 volte campione italiano.
La vita di Sanna, sul palcoscenico, era scadenzata dalle tappe più importanti della sua vita sportiva e di giovane appena giunto ad Aprilia dalla lontana Sardegna: tanti round quanti anni passati, accompagnati da una brillante e affascinante presenza femminile: Elisa Picone.
La scelta dell’Ex Cral non è stata casuale, poiché è qui che Sanna ha iniziato i suoi primi combattimenti, dopo il lavoro alla Simmethal. Diretto e condotto per mano dal suo allenatore e maestro di vita Otello Donati, presente in sala, Sanna su quel ring è cresciuto come atleta e uomo. E questo spettacolo è stato un modo per far conoscere alla città un uomo devoto alla famiglia e ad Aprilia, considerata da egli stesso generosa e da amare e rispettare perché ha saputo offrire opportunità a chiunque.
Alla fine dello spettacolo il neo consigliere provinciale Pasquale De Maio, si è compiaciuto e anche commosso nel rievocare la vita dello sport apriliano, attraverso quella di Sanna, specialmente in quell’antico locale che ha accolto tanti ragazzi offrendo spazio per il tempo libero.
Marina Cozzo