“Dietro ogni grande uomo c’è una grande donna” questa frase attribuita da taluni a Virginia Woolf calza a pennello ad Ani Terra.
La signora del rieletto Sindaco Antonio Terra, ci racconta in una intervista il suo legame con Aprilia, con la cittadinanza, la sua campagna elettorale, come ha vissuto lei i giorni precedenti le elezioni amministrative del 10 giugno e poi quelli precedenti il ballottaggio del 24 giugno, scadenzati da colpi mediatici spesso bassi e che poco avevano a che fare con l’agone politico.
- Signora Terra noi la vediamo sempre partecipe in ogni circostanza in cui figura il sindaco: dagli eventi più festosi a conferenze stampe talvolta meno comode, come mai? “Perché è l’unico modo per stare con mio marito. Il suo ruolo, e prima il suo lavoro, lo portano fuori casa, spesso per intere giornate. Per questo motivo, inoltre, ho rinunciato a lavorare. L’ho fatto per 10 anni come assistente volontaria di un medico. Ma ho sempre preferito stare a casa. Mio figlio anche quando era piccolino, tornava a casa per pranzo e così mio marito. Penso sia importante dare stabilità, presenza rassicurante, al rientro dopo lunghe ore di lavoro, tensione. Questo è il mio contributo essenziale che posso offrire a Tonino e Christian.”
- Lei è molto amata tra gli apriliani, che addirittura chiedono la sua collaborazione in talune manifestazioni culturali. Questo è un bel segnale, no? “Oh si!! Vivo ad Aprilia, ormai, da venticinque anni e mi sento parte della città. Un giorno la signora Giulia de Lo Scrigno mi chiese di partecipare come modella e poi di realizzare una coreografia per il Carnevale. Io ne fui entusiasta, per la mia passione per la danza e accolsi con gioia l’idea. Così realizzai il ballo del can can in Piazza Roma. Da lì, le altre partecipazioni furono un appuntamento con la città.”
La nostra first lady è nata a Pleven, una delle città più belle e nobili della Bulgaria, ricca di teatri, castelli da favola e storia tanto romantica quanto suggestiva. La cultura della signora Ani è grande e ci fa una lezione di geopolitica straordinaria, con la semplicità e la sensibilità che la contraddistinguono.
Non deve esser stato facile per lei ambientarsi ad Aprilia, così diversa dalla terra natale, eppure lo ha fatto con grande arte diplomatica e intelligenza.
- Signora come è riuscita ad integrarsi ad Aprilia? “Ho conosciuto mio marito il 13 gennaio del 1992 e questa è l’unica ricorrenza che festeggiamo. Ci siamo innamorati immediatamente e forte di questo amore mi sono trasferita in città dove subito sono stata accolta dai miei suoceri con grande simpatia e affetto. Mi sono posta loro con la mia semplicità, che penso sia la carta vincente in ogni circostanza.”
- Anche in politica? “Si assolutamente! Ma in politica per vincere ci vuole anche amore verso le persone, verso la propria città, verso gli obbiettivi che non devono essere personali, ma collettivi.”
- Come ha vissuto, sopratutto l’ultimo segmento di campagna elettorale che ha visto vincere il sindaco, al secondo mandato, nel ballottaggio contro il candidato Domenico Vulcano? “E’ stato un periodo molto teso, che non immaginavo. Non tanto per il dover vedere Tonino proseguire nella campagna elettorale, quanto sul contegno assunto dai suoi avversari. Davvero disdicevole, perché sono andati sul personale e questo non è né sportivo, né politico! Aprilia ha capito e ha fatto la sua scelta anche sulla base della correttezza oltre che sulla persona…”
- Ultima domanda: lei pensa di essere parte della forza del sindaco di Aprilia “Beh, penso di si! Fargli sentire la mia vicinanza in certi frangenti, ritengo gli dia forza e lo solleciti a non mollare!”
Determinata e spigliata, dal sorriso pronto e rincuorante, nel suo personale minuto ed elegante, Ani Terra ha sempre parlato con lo sguardo dritto negli occhi, manifestando l’intelligenza e la compostezza degne di una vera first lady.
Marina Cozzo