intervista Fabio ricci
Chiusura in grande stile quella dedicata dal Prefetto di Latina alla Camapagna “Nastro Rosa”, organizzato dalla LILT: l’elegante palazzo di Piazza della Libertà era completamente illuminato del colore simbolo delle donne.
Un bel gesto, sintomatico di una grande filantropia, delicatezza e attenzione di Pierluigi Faloni verso questa campagna di sensibilizzazione delle donne al tumore al seno.
Presenti all’evento, patrocinato dall’Università la Sapienza di Roma, Regione Lazio e ASL di Latina, oltre lo stesso Prefetto Faloni, il professor Carlo Della Rocca, delegato del Rettore dell’Università La Sapienza, il sindaco di Latina Damiano Coletta, il dottor Fabio Ricci, direttore Clinico del Breast Unit della ASL Latina, il dottor Giorgio Casati, Direttore Generale della AUSL, la dotoressa Resy Langiano, delegata della LILT di Aprilia.
Dopo 23 anni, la LILT ha ancora una volta organizzato un evento di grande effetto ed efficacia e ad Aprilia, con la sua delegata dottoressa Resy Langiano, ha visto tingere di rosa la statua di San Michele Arcangelo, sita nel cuore pulsante della città pontina.
Il professor Fabio Ricci, senologo presso l’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina, ha manifestato la propria soddisfazione, durante una intervista “Sono molto soddisfatto nel constatare che anche quest’anno i sindaci dei comuni di Italia si sono aggregati illuminando di rosa un emblema delle loro città per risvegliare l’attenzione in quello che è un male spesso implacabile e sociale. L’importanza della campagna è di avvicinare le donne verso una corretta prevenzione.”
– Dottor Ricci, lei è direttore della Breast Unit di Latina, a cosa mira la prevenzione? “Innanzitutto, naturalmente, la riduzione della mortalità. A tutt’oggi possiamo parlare di una riduzione del 20%; poi la riduzione degli interventi chirurgici, quindi sprechi e conseguente ottimizzazione delle risorse. Poi, non dimentichiamo la raccolta e uso dei dati scientifici, fondamentale per la ricerca e la prevenzione. Infine, la riduzione di diseguaglianze territoriali”.
Durante la conferenza stampa il dottor Ricci ha presentato i dati degli ultimi dieci anni al 2° congresso mondiale di senologia, tenutosi in America, dove ha peraltro portato la tecnica del “calcinoma sentinella”, per cui intercettato quello si opera in anestesia locale, consentendo tempi brevissimi di degenza anche per un miglioramento della vita delle pazienti.”
Marina Cozzo