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Celebrazione della nuova Sala Consiliare di Aprilia, la dedica a Luigi Meddi

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Si è svolta oggi la celebrazione della nuova Sala Consiliare del Comune di Aprilia, dedicata al compianto sindaco Luigi Meddi.

Un restyling che ha portato nuova luce e aspetto a quello che è stato definito da Don Franco Marando, durante la sua benedizione, “Il tempio laico della città”.

Ma oggi è una data importante per Aprilia anche perché ricorrono gli ottant’anni dalla sua inaugurazione, per opera di Benito Mussolini, tra gli  archi della quarta Città Nuova del periodo fascista.

In una data così sentita è stata voluta organizzare la intitolazione della sala a Luigi Meddi, venuto a mancare durante il suo secondo mandato governativo.

Dopo la svelamento della targa di bronzo, il Sindaco Antonio Terra ha speso parole pronunciate tra commozione e rammarico ricordando la figura del suo predecessore “Questa sala è un salotto aperto ad ogni manifestazione culturale e sociale, non solo politica… Sono commosso a parlare di Gino Meddi che ha scritto pagine di storia per la città… Per me che iniziavo la mia strada politica, è stato una guida. Era un leader indiscusso, con grande rispetto per la cosa pubblica e il bene comune e con la sua lungimiranza prevedeva l’andamento della città.”

Presenti in sala i familiari di Meddi e la moglie Rosina Sartori, che hanno accolto con emozione la manifestazione di stamani, che ha gremito la Sala Consiliare e portato tanti personaggi: oltre alle autorità civili e militari, anche le associazioni combattentistiche, la Corale San Michele e Lo Scrigno, che con gli abiti tradizionali di tutte le regioni presenti in città ha creato uno sfondo colorato e singolare a tutto l’evento.

Rosina Sartori, vedova Meddi

Anche la musica è stata protagonista con tre brani che hanno portato alla ribalta il soprano Jenny Bramato, diretto dal Maestro Dora Nevi, oltre al coro che ha esordito con un inedito inno cittadino, scritto e diretto dal M° Giovanni Ubertini “Fiore D’Aprile”.

Il M° Giovanni Ubertini

 

 

Durante la mattinata sono stati presentati anche tre libri, ognuno dei quali, a proprio modo e stile, ricostruise lo sviluppo di Aprilia: 

il primo è stato il Catalogo dei beni Immobiliari, aggiornato a dicembre 2016, presentato dall’assessore Mauro Fioratti-Spallacci, un inventario realizzato in ben due anni.

Di poi, Spallacci ha chiuso con la presentazione del volume “La colonia italo-rumena di Aprilia”.

Tra gli interventi letterari dell’assessore ai lavori pubblici, il dottor Pietro Nencini ha riproposto il suo “Frammenti di Aprilia sparita…”, divenuto così famoso che sembra essere arrivato, persino, a cittadini apriliani che vivono in Sudamerica, che con la lettura di esso  possono rivivere la loro città prima e dopo il bombardamento e la devastazione.

Pietro Nencini

Marina Cozzo

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